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martedì 17 aprile 2018

"RepAir" la maglietta che mangia lo smog

È italiano, precisamente torinese il progetto della maglietta che mangia lo smog.

Non tutti i guerrieri hanno un'armatura in ferro che li protegge. Ai tempi nostri, la più utile delle armature che possiamo indossare è quella che ci "difende" dallo smog. Sarà per questo, che a Torino, la Kloters, una piccola casa di moda ha inventato "RepAir", la maglietta che mangia lo smog.

Il capoluogo piemontese a dire la verità è più tristemente famosa per l'alto tasso di inquinamento atmosferico. La maglietta "mangia smog" deve i suoi super poteri a "The Breath", un materiale in grado di pulire l'aria.

Marco Lo Greco, direttore brand e marketing di Kloters, spiega: "Volevamo creare un prodotto non solo bello, ma in grado di agire sull'ambiente in modo attivo". Poi in un lavoro di sinergia con Silvio Verucca, altro piemontese e Federico Suria, hanno trovato "The Breath" questo particolare materiale che rispondeva a pieno alle esigenze dei tre.

Tutta la linea Kloters, nata tre anni fa, si occupa di creare indumenti molto resistenti e capaci di ottenere l'impatto ambientale dei suoi vestiti. La punta di diamante della collezione è la maglietta RepAir, che è una maglietta semplice, adatta ad entrambi i sessi e disponibile in due colori basic, bianco e nero, alla cui utilità "salutare" unisce anche quella di una validità estetica. Sono maglie molto vestibili e confortevoli che non peccano di eleganza in confronto e agli altri capi d'abbigliamento alla moda.

La capacità di "The Breath" sono state certificate da test condotti dall'Università Politecnica delle Marche. In particolare, si è visto che: "The Breath è in grado di disgregare e catturare alcune delle molecole tipiche dell'inquinamento atmosferico, come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili. È costituito da due strati esterni che combattono batteri, muffe e cattivi odori, e da intermedio trattato a livello nanomolecolare è capace di assorbire e disgregare le microparticelle inquinanti. Finora questo materiale era stato utilizzato soprattutto per i cartelloni pubblicitari e per alcuni oggetti di arredamento ma ora la startup torinese l'ha fatto approdare pure nel mondo della moda, inserendo un piccolo rettangolo nella sua maglietta RepAir".

La maglietta mangia inquinamento sarà comprabile nei negozi a Giugno, ma già dal mese prossimo, si potrà averla in anteprima sulla piattaforma di raccolta fondi Kickstarter. Quindi il capo più fashion della prossima stagione, sarà la maglietta che ci protegge dallo smog.

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