I mitici Levi's 501, i jeans più famosi della storia, compiono 150 anni. Sono un capo immancabile nel guardaroba di ognuno, passati con il tempo da divisa da lavoro a passportout gendeless.
Quando qualcosa è destinato a durare nel tempo e imporre la propria presenza. Quest'anno si festeggiano i mitici Levi's 501, i jeans più famosi al mondo compiono 150 anni. Chissà se Levi Strauss avrebbe mai immaginato che i suoi pantaloni in tela pesante, ideati inizialmente per i cercatori d'oro della California, sempre a caccia di indumenti estremamente resistenti, sarebbero diventati il il capo più longevo e iconico della storia della moda nonché il capo immancabile nel guardaroba di ognuno. Era il lontano 1873, quando Levi Strauss, un commerciante di tessuti emigrato dalla Baviera, brevettò insieme al sarto di origine lituana e socio in affari Jacob Davis, la sua invenzione: un paio di pantaloni da lavoro in Denim e tela d'anatra con rivetti in rame per rafforzare le tasche e i punti più soggetti a usura. Un capo semplice quanto geniale che in poco tempo divenne l'uniforme di minatori, cowboy e più in generale della working classe americana. Qualche anno dopo invece, nel 1866, venne aggiunta nel retro la celebre patch in pelle con l'emblema dei due cavalli stampati in rosso, e ancora qualche anno dopo, allo scadere del brevetto, venne introdotto anche il numero di lotto 501, per distinguere gli originali prodotti della Levi Strauss & Co dalle altre aziende. Il resto è storia, anzi, la storia la stanno facendo loro i mitici Levi's 501, un must nel guardaroba di ognuno e a cui ognuno di noi ha legato qualche ricordo della gioventù.
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