L'attaccante dell' Inter costretto a risarcire la famiglia della donna,deceduta poi lo scorso gennaio.
Lautaro Martinez: grande portafoglio , ma piccolo cuore. Se il famoso attaccante dell'Inter sta vivendo un momento d'oro in campo, meno bene si è dimostrato fuori.
Infatti,in queste ore è arrivata la sentenza del tribunale di Milano che ha condannato il calciatore per aver licenziato illegittimamente la babysitter di 27 anni nel momento in cui aveva scoperto una grave malattia terminale.
La donna era stata assunta per occuparsi della figlia Nina, ma 8 mesi dopo l'assunzione la stessa aveva accusato dei forti dolori all' addome ed era stata costretta al ricovero in ospedale.
Con la terribile notizia della diagnosi è arrivata anche la lettera di licenziamento da Lautaro Martinez con la motivazione che avesse sforato il massimo di giorni di malattia consentiti.
La giovane si è quindi rivolta a uno studio legale e ha avviato una causa contro il calciatore. Dopo diversi tentativi di accordo sempre respinti da Lautaro, la questione è arrivata davanti al tribunale del lavoro di Milano, che ha costretto il calciatore a pagare le spese legali sostenute dall' accusa e pagare un risarcimento alla famiglia della ragazza, nel frattempo deceduta proprio a causa della malattia per cui lo scorso gennaio era stata licenziata.
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