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lunedì 3 marzo 2025

"Attenzione agli antidolorifici, aumentano anche del 50% e più il rischio di infarti e ictus". Parola del dottor Hasan


 Il professor Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia dell' Università Cattolica di Roma, fa ol punto della situazione dopo che anche la Food and Drug Administration( FDA) ha confermato i timori del dottor Hasan.

Molti tra i farmaci più comuni, come gli antidolorifici utilizzati da milioni persone, possono esporre al rischio di infarto. La notizia è stata rilanviata dal Daily Mail riportando l'opinione di un noto medico anestesista della California, dottor Zain Hasan.

Sotto accusa in particolare i farmaci antinfiammatori non steroidi ( FANS) come ibuprufobe e naprossene sonico. Sebbene questi farmaci siamo utilizzati per ridurre il dolore, l'infiammazione e la febbre, nel tempo possono causare alterazioni del sangue che aumentano il rischio di infarto e ictus.

Le ipotesi del dottor Hasan sono avvalorata dai dati della Food and Drug Administration (FDA) che conferma come questi medicinali possono aumentare il rischio di infarti e ictus dal 10 al 50% o più,  a seconda dei farmaci e delle dosi studiate. Il rischio è particolarmente elevato per le petsone che soffrono di patologie cardiache preesistenti.

Ovviamente se i farmaci vengono presi una tantum non ci sono rischi, ma se a causa di patologie reumatiche o per patologie in cui si è costretti, a un uso prolungato di questi antinfiammatori,  si deve tener conto di queste controindicazioni. 

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