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mercoledì 20 giugno 2018

Anziana trova buono postale da 18 mila euro dietro un quadro

Una vedova 90enne trova dietro uno dei quadri del marito un buono postale del valore di un milione di lire. Glielo aveva regalato il defunto marito per il suo sessantesimo compleanno. Le Poste però non vogliono rimborsarle il vero corrispettivo economico del buono.

Buoni motivi per spolverare spesso e accuratamente la polvere in casa: possibilità di trovare nascosti buoni dietro i quadri. Questo è quanto è successo alla signora Matilde Esposito, 90enne originaria di Salerno, ma residente a Bergamo, che mentre sistemava le tele dipinte dal suo defunto marito, dietro una di esse, ha trovato un buono postale fruttifero di un milione di lire emesso il 6 Marzo 1986, in occasione del sessantesimo compleanno della donna. Il signor Domenico Brescia, aveva messo questi soldini a nome della moglie, a sua insaputa, forse con l'intento di farle una gradita sorpresa per il futuro. E c'è da dire che c'era riuscito, visto che il buono è stato ritrovato solo il giorno 14 Dicembre dello scorso anno.

D'allora oltre le gioie, per la felice testimonianza dell'amore del marito, per la signora è cominciata anche qualche grana. Quelle date dalle Poste che non vogliono risarcirle l'effettivo valore del buono. E questo, in generale, è una problematica che riguarda centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori.

Alla signora Esposito, è stato offerto dalle Poste come conguaglio totale quasi ottomila euro, (per la precisione 7.950 euro), solo la metà della cifra a cui l'anziana avrebbe diritto. (circa 18.211 euro). Il caso è passato quindi nelle mani dell'avvocato Annalisa De angelis, esponente di uno studio associato specializzato in casi simili. Se Poste Italiane non dovesse pagare quanto richiesto, lo studio procederà attraverso un decreto ingiuntivo del Giudice di Pace competente territorialmente, quello di Avellino.

La De Angelis spiega: "In Italia stimiamo che ci siano circa 500 mila piccoli risparmiatori nella stessa situazione della signora Esposito. Persone alle quali Poste Italiane pretende di rimborsare buoni fruttiferi con un controvalore inferiore a quello a cui in realtà avrebbero diritto".

Dal canto suo, le Poste continuano, nella maggior parte dei casi, a tenere una linea di resistenza nonostante la legge le sia sfavorevole. In barba al fatto che aumenta il numero  di utenti  che si possono sentire insoddisfatti del servizio  loro offerto.

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