Una fila di mutandine appese davanti allo studio del deputato Tory che ha votato contrario ad una legge contro la pratica di fotografare le donne sotto le gonne.
"Upskirting" è la nuova inconsueta protesta messa in atto da alcune dipendenti del Parlamento britannico. Si tratta di una striscia di mutandine femminili appese alla porta dell'ufficio di un parlamentare conservatore.
Il politico in questione è sir Christopher Chope, che la scorsa settimana era stato l'unico ad opporsi all'approvazione per acclamazione di una legge che avrebbe punito con pene fino a 2 anni di prigione il reato di "upskirting", la pratica di scattare foto di nascosto da sotto la gonna di una donna. L'obiezione di Sir Chope è stata decisiva perché ha bloccato il provvedimento. La stessa Theresa May ha espresso "rincrescimento" che un legislatore del suo partito abbia impedito il passaggio della norma.
Il suo no ha immediatamente provocato una reazione corale,a tratti pure plateale. Le donne che lavorano ai Comuni, come staff di deputati o in altre posizioni all'interno del palazzo di Westminster, hanno appeso un filo di mutandine alla porta di Sir Chope.
Per dovere di cronaca, il deputato colpevole di aver ostacolato il provvedimento aveva subito precisato che lui è favorevole ad una dura punizione contro l'upskirting, ma si era opposto al voto per acclamazione soltanto per "ragioni di principio", in quanto convinto che il Parlamento debba sempre e comunque dibattere qualsiasi atto prima di approvarlo.
Quindi si presume che presto ci sarà questo dibattito voluto dal sostegno unanime di tutte le forze politiche e che questa vergognosa abitudine maschile diventerà un crimine punito con severità.
Nel frattempo l'insolita protesta delle dipendenti ha coinciso e da questo forse, si è fatta forza, con la recente pubblicazione nel Financial Times di un'inchiesta sugli abusi sessuali a cui sono sottoposte le donne nel Parlamento britannico, ribattezzato da "House of Parlament" a "House of Harassment" (casa delle molestie).
È triste! tutta questa vicenda: la necessità di creare una legge contro una pratica tanto orribile quanto stupida, il fatto che un luogo di politica sia anche luogo di molestie e un politico che per un no di posizione ha bloccato il provvedimento, e che delle donne per protestare contro la "pratica dello sbirciare" appendono alle porte di un ufficio delle mutande.
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