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martedì 19 febbraio 2019

In Olanda il primo palazzo delle emoji

A Vathorst, nei Paesi Bassi c'è un edificio che come decorazioni vanta ventidue emoticon.

Un palazzo, una struttura deve anche essere testimone del tempo in cui è stato originato. Così, l'architetto Chazig Tehran la cui tesi è  che l'emoji siano il simbolo più riconoscibile del ventunesimo secolo, ha deciso di trasformare in faccine i cerchi di cemento che adornano la facciata della torre dell'orologio in un centro commerciale di Vathorst, nuovo quartiere di Amersfoort in Olanda.

La struttura è stata innalzata in mattoni rossi e cemento bianco, è costruita con uno schema a griglia e cerchi decorativi ad ogni incrocio. Per ora le faccine appaiono solo su un lato della struttura, quella che si affaccia sulla piazza centrale di via Vrouwenpolder, dove sorge una quercia di 150 anni.

Un po' tutto il quartiere commerciale è fatto allo stesso modo e quindi s'appresta ad accogliere nuove faccine.

Per creare le ventidue moderne decorazioni i designer di Attika Architekten si sono ispirati alle classifiche emoji di Whatsapp  e le hanno convertite in modelli 3D per creare degli stampi con cui sono stati personalizzati i cerchi della facciata.

Il palazzo è ora diventato una vera attrazione  e tutti i visitatori guardano la struttura con interesse e consenso. Inoltre, il luogo è diventato il punto di ritrovo degli studenti  della città, che si siedono nella piazzetta per pranzare e scattare foto.

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