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venerdì 1 marzo 2019

Gli angeli di Victoria Secret in disoccupazione


Chiusi ben 53 negozi nel mondo del famoso brand di moda intimo.

La Victoria Secret perde appeal. Registrate ancora vendite in calo nel quarto trimestre che hanno decretato la chiusura di ben 53 punti vendita  in tutto il mondo.

L. Brands, il gruppo a cui fa capo il marchio che ha avviato una revisione di tutti gli aspetti del modello di business di Victoria Secret, dal prezzo al format dei negozi, annuncia l'anno non proprio straordinario del brand.

A fronte della chiusura dei 15 punti vendita nel mondo, previsti ne verranno chiusi tre volte tanti poi le vendite di Victoria Secret sono calate nel quarto trimestre, quello dello shopping di Natale, del 3% penalizzando l'intero gruppo L. Brands ; gli ultimi mesi sono archiviati con un utile netto in calo a 540 milioni di dollari rispetto ai 667 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, su ricavi per 4,85 miliardi, sotto le attese degli analisti.

La caduta di appeal di Victoria Secret è cominciata qualche tempo fa, quando i suoi  "sexy bra" sono stati accantonati dalle donne  che gli hanno preferito reggiseni più confortevoli e senza ferretto.
Rinunciando così anche all'effetto push up.

Poi, è subentrato il boom delle vendite di lingerie online, con Amazon, ma anche i prodotti meno costosi di Aerie di American Eagle. A non preferire Victoria's Secret sono state soprattutto le millennials, le "ragazzine" che rappresentano un terzo del mercato dell'abbigliamento intimo: sono loro che nel 2018 hanno speso di più per reggiseni sportivi che in quelli in pizzi e merletti, mostrando il concreto cambiamento di gusti.

Un cambio che gela le modelle-angelo  e L. Brands, che in Borsa arriva a perdere il 7% e di fatto le mette in disoccupazione.

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