Pubblicità

lunedì 11 marzo 2019

"Troppo mascolina per essere stuprata"

 
Sentenza choc ad Ancona. Tre giudici donne hanno assolto gli stupratori  di una ragazza ventiduenne di origini peruviane, poiché: "È troppo mascolina, ha inventato lo stupro".

La storia che ha dell'assurdo risale al Marzo 2015, ma solo l'altro ieri si è espressa la giuria del grado d'appello poi annullata.

La 22 enne peruviana frequentava una scuola serale,  un giorno accettò l'invito di un paio di compagni di lezione a bere una birra. Dopo qualche birra di troppo la ragazza si apparto' con uno dei due coetanei con il quale ebbe un rapporto sessuale.

Sembra però che la ragazza non fosse consenziente al rapporto sessuale e anche i medici in ospedale certificano l'abuso.

Durante il processo di I° grado nel Luglio 2016 i ragazzi vennero entrambi condannati (lo stupratore effettivo ed il palo), cinque anni per l'esecutore materiale dello stupro e  tre anni per il complice.

Nel Novembre 2017, la Corte d'Appello ha però ribaltato la sentenza con un dispositivo che indigno' e non poco: la donna violentata venne definita la "scaltra peruviana", oltre a diversi commenti e valutazioni sull'aspetto fisico della ragazza ritenuta poco attraente.

A supporto di questa tesi e quindi dell'innocenza del presunto stupratore, venne anche scritto che il giovane aveva memorizzato il numero della ragazza sul proprio cellulare sotto il nome "Vikingo" per alludere alla sua mascolinità.

A chiosa la sentenza dei tre magistrati, tutte donne, hanno scritto la sentenza d'appello, all'imputato la ragazza neppure piaceva, quindi lei è poco credibile e quella dello stupro è tutta un'invenzione della giovane peruviana.

La Cassazione ha poi annullato il verdetto per incongruenze e vizi di legittimità, e quindi il processo dovrà essere rifatto.

Nessun commento:

Posta un commento