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mercoledì 6 marzo 2019

Icam: il cioccolato biologico che fa tremare la Svizzera

 
Ad Orsenigo, sul confine con la Svizzera una piccola fabbrica di cioccolato, con le sue produzioni di cioccolato etico e solidale sfida i colossi elvetici del settore.

La Icam, da Lecco si è trasferita a Como nel 2010, attuando una politica innovativa, basata sul cioccolato biologico e fairtrade. I numeri confermano una scelta. L'anno scorso  l'azienda è stata inserita nei percorsi Elite  della Borsa Italiana, poi ha raddoppiato la propria capacità produttiva, grazie ad un impianto  da 30 mila metri quadri, costruito ex novo, inserendo le più avanzate tecnologie.

Icam anno dopo anno fa registrare nuovi record di ricavi e bilanci in utile (reinvestito). I 98 milioni di vendite del 2010 sono lievitati passando a 117 tre anni dopo, ai 134 nel 2015 fino ai 156 del 2018.

La scelta vincente è stata quella di produrre un cioccolato sostenibile ed etico. A tal proposito si impegna a garantire la partnership con i coltivatori che restano proprietari delle loro terre.

Il cacao viene acquistato da 15 Paesi del mondo, di cui il 35% in Africa ed il 65% dal Centro e Sud America. Il 60% del cacao è biologico e proveniente per il 55% da Fairtrade.

Con una capacità produttiva di 20 mila tonnellate di cioccolato all'anno, di cui 5 ma biologiche, Icam ha conquistato il titolo di prima azienda al mondo nella produzione di cioccolato biologico.

Per non dimenticare l'attenzione che l'azienda riserva alla sostenibilità, monitorando gli aspetti ambientali della produzione e della distribuzione attraverso l'uso di energia rinnovabile, il controllo delle emissioni di anidride carbonica e l'impiego di materiali a basso impatto ambientale.

Con queste premesse il cioccolato Icam non può che essere buonissimo anche al gusto.

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