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mercoledì 6 novembre 2019

Cinghiale distrugge 20mila euro di cocaina nascosta nel bosco.


A Siena i Carabinieri grazie all'aiuto di un cinghiale hanno sventato un cospicuo giro di droga. Fra i clienti, chi spendeva mille euro al mese. Arrestati gli spacciatori.

L'operazione antidroga del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Siena nelle province di Siena e Arezzo si è conclusa particolarmente bene. Sono stati eseguiti  due arresti e due manovre di misure cautelari nei confronti di quattro persone, tre albanesi e un calabrese, considerati artefici di una rete di spaccio di cocaina nell'area della Val di Chiana e delle Crete Senesi.

A dar man forte alla conclusione delle indagini è stato un animale. Tra le intercettazioni, i malviventi erano "seguiti" dallo scorso Marzo, è emerso che uno spacciatore si lamentava di un danno da 20 mila euro attuato da un cinghiale che, scavando col muso il terreno dove era stato sotterrato un barattolo, aveva danneggiato la droga.

I presunti spacciatori comunicavano tramite WhatsApp, Messenger e altri strumenti via chat. Fra i clienti gente di tutti i tipi, tra cui chi poteva permettersi acquisti regolari per 800/1000 euro al mese.

Per cercare di dissimulare il traffico di droga, fra di loro si parlava non di cocaina ma di "aperitivo", "prosecco", "vino", "caffè" e "merenda". Quindi non ci si deve stupire se l'inconsapevole  cinghiale ha pensato di partecipare all'aperitivo dei malviventi. Forse ormai era strafatto.

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