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lunedì 4 novembre 2019

Denunciata perché rifiuta di parlare con il Carabiniere meridionale


Ad Arezzo. Una donna recatasi in Caserma è stata denunciata essa stessa per minacce a pubblico ufficiale con l'aggravante della discriminazione razziale.

 Una donna di 32 anni che è entrata nella caserma di Piave Santo Stefano, in provincia di Arezzo, rifiutandosi di parlare  con quest'ultimo a causa dell'accento meridionale.
Diceva il grande Luciano De Crescenzo che siamo sempre "più al sud di qualcun altro ". Lui lo diceva in senso ironico, ma la 32enne, di origini sarde e residente a Piave Santo Stefano,  in provincia di Arezzo, ha preso le sue parole troppo alla lettera.

Infatti, è lei la protagonista dell'assurda vicenda svoltasi in caserma. La donna è andata lì per fare una denuncia, ma quando ad accoglierla è arrivato un Carabiniere con accento meridionale facilmente riconoscibile, in quel momento in servizio, lei ha deciso di rifiutarsi di parlare con il militare.
Così, i Carabinieri della stazione di Piave Santo Stefano hanno denunciato la donna, dopo che ha lasciato la Caserma non essendo riuscita  a parlare con altri militari.

La vicenda risale a qualche giorno fa, quando la 32enne si è presentata in Caserma, cambiando però idea appena ha sentito l'inflessione dialettale del Carabiniere di guardia.

A quel punto ha chiesto di poter parlare con qualsiasi altro militare escluso colui che l'aveva accolta.

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