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lunedì 2 novembre 2020

Dia de Los Muertos. In Messico con la Festa dei Morti si festeggia la vita


 In Messico, in questi giorni, si festeggia il celebre Dia de Los Muertos, la Commemorazione dei Defunti che però celebra la vita.

I festeggiamenti durano più o meno dal 28 Ottobre al 2 Novembre e sono ravvivati da teschi zuccherati dai colori sgargianti, fiori chiamati chempasuchil, pagnotte decorate a tema, altari ricchi di elementi simbolici, sfilate di scheletri divertenti.

In Messico, la Commemorazione dei Defunti è vista come una desta dai colori vivaci e variopinti,  poiché la morte viene vista come qualcosa di inevitabile e i defunti anziché far paura mettono allegria.

Sebbene la Commemorazione  dei Defunti cristiana cade il 2 Novembre ed è accettata da tutto il mondo cattolico, il Dia de Los Muertos messicano ha origini più lontane, risale all'influenza dei popoli Maya ed Aztechi, che adoravano la vita dei loro antenati ritenendo che l'ordine cosmico si basasse su un continuo alternarsi di morte e vita. 

Quindi, per ricordare i defunti che solo in questo periodo dell'anno possono raggiungere i parenti vivi, i messicani cospargono le lapidi di decorazioni e fiori, realizzando dei coloratissimi altari, "altar de muertos", che vengono preparati in modo scrupoloso. Immancabili sono le foto dei defunti , senza le quali non possono arrivare fino alla Terra dei vivi.

Poi ci sono, i loro piatti preferiti e il dolce tipico della festa detto "Pan de muertos", cosparso di zucchero e simile alle ossa  di un teschio,  candele, fiori ed infine i "calaveras", teschi zuccherati a volte personalizzati con il proprio nome inciso e regalati come portafortuna, rettangoli di carta ritagliati di vari colori, un bicchierino d'acqua per dissetare i defunti e sale, simbolo di protezione. 

Così il 2 Novembre non è un giorno triste ma il giorno in cui i defunti ritornano sulla Terra.

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