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venerdì 6 novembre 2020

Le "comuni del 2020": gli ecovillaggi dove non sono arrivati né il Covid né il lockdown


 Anche in Italia esistono delle comunità intenzionali, esperienze di coabitazione,  dove si pratica agricoltura, yoga e corsi di meditazione. Gli esterni possono accedere solo online, e crescono i favorevoli. "Non siamo hippies, non c'è sesso, droga e rock'n'roll  e non ci sono guru: siamo solo persone che studiano e portano avanti ricerche per stili di vita alternativi, con la gioia di vivere insieme".

Anche in Italia, esiste la realtà, piccola, degli ecovillaggi e comunità intenzionali. Si tratta di esperienze di coabitazione dove si vive circondati nel verde, lontani dalla frenesia della città e organizzati in modo che ognuno dia il proprio contributo. 

Qui la pandemia non è arrivata  perché tutti i corsi sono stati trasformati online in risposta alla crescente richiesta di persone interessate. Così, in queste comunità, anche durante il lockdown  il loro stile di vita non è cambiato,  anzi, questi posti erano quasi "un'oasi felice" lontano da tutto l'incredibile caos che la pandemia ha creato.

Mentre gran parte delle persone erano confinate in casa, gli abitanti degli ecovillaggi hanno potuto continuare a goderr dell'aria aperta delle loro comunità.

Di primo acchito,  queste insolite realtà possono sembrare quasi un ghetto, una sorta di setta ai più,  ma essi garantiscono che si tratta solo di persone che hanno abbracciato uno stile di vita diverso.

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