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giovedì 26 novembre 2020

Uno studio smonta il "plasma iperimmune", la terapia non avrebbe nessun beneficio


 Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell'Hospital Italiano de Buenos Aires ha dimostrato che i pazienti gravi con Covid-19 non ottengono alcun beneficio dalla somministrazione del plasma dei guariti. Mortalità e complicazioni, infatti, non differiscono da quelle rilevate nei pazienti trattati con placebo.

L'ottimismo che dalla scorsa estate pubblicizzava la terapia del plasma iperimmune per curare i pazienti Covid è stato puntualmente smentito. 

È stato dimostrato che il plasma dei convalescenti/guariti dal Covid-19 non protegge i pazienti colpiti dalla forma grave della malattia da ulteriori complicazioni, inoltre non riduce il rischio di morire per essa. Praticamente questo plasma ricco di anticorpi non è efficace contro l'infezione.

A far controllare il "mito" di questa terapia, considerata una delle più promettenti in assoluto soprattutto durante i mesi della prima ondata della pandemia è stato uno studio randomizzato controllato con placebo, considerato il "gold standard della ricerca scientifica".

La ricerca è stata condatta dagli scienziati argentini dell'Hospital Italiano de Buenos Aires che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Virologia della Fondazione Leloir Insitute della Swisse Medical di Buenos Aires, dell'Hospital Universitario Austral di Pilor, del National Institute of Allergy and Infetions Diseas (Niaid), presso i National Institutes of Health di Bethesda (Usa) e altri centri di ricerca.

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