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lunedì 23 novembre 2020

La "knuffelcontact", il Belgio per affrontare il lockdown istituisce il "compagno di coccole"


 Per la salvaguardia della salute mentale, in questo periodo di particolare difficoltà e solitudine, il Belgio ha istituito il "compagno di coccole". Una figura che viene a casa e vi abbraccia per una funzione fondamentale di sostegno dell'io. Restituisce benessere e sicurezza fino al "cessato pericolo".

La "seconda ondata" di Coronavirus,  si è fatta sentire anche in Belgio. Ma il governo ha risposto in un modo molto originale e concreto.

Ha istituito la figura del "knuffelcontact", il contatto di coccole ovvero un aiuto fondamentale per mantenere la salute mentale dei confinati.

L'iniziativa è stata promossa dal Primo Ministro belga Alexander Decroo secondo cui sebbene bisogna evitare, in questo particolare periodo storico, ogni contatto fisico,  "Ogni membro della famiglia ha diritto ad un "compagno di coccole". Le famiglie dovrebbero invitare a casa un solo "knuffelcontact" per volta. Non si può ricevere un'altra visita a casa".

Misure simili erano state introdotte durante la precedente quarantena da alcuni Paesi ma la funzione del compagno speciale, destinata a chi viveva da solo, veniva delimitato soprattutto ad uno scopo sessuale. Infatti, si parlava di seksbuddy. 

Invece, qui si parla di una figura professionale, che viene a casa vostra e vi da con un abbraccio, tutto il calore di cui si può aver bisogno durante le misure di restrizione delle interazioni interpersonali. 

D'altronde, l'isolamento sociale è un fattore di rischio per tante altre patologie, come depressione e ansia, ed in effetti anch'esse non vanno trascurate. E se un abbraccio può aiutare a far star meglio, ben venga.

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