Pubblicità

mercoledì 24 gennaio 2018

Turismo enogastronomico in continua crescita

In Italia è boom del turismo enogastronomico. Avanza del 10%. La Toscana è tra le mete preferite.

Un fenomeno in continua ascesa. Un italiano su 3, nell'ultimo triennio ha svolto almeno un viaggio enogastronomico. Il turismo enogastronomico è il trend del momento, piace e cresce.

Nel 2016 come rivelato dal Food Travel Monitor, la media dei "nuovi viaggiatori" aveva toccato il 21%, per arrivare al 30% del 2017.

Un'ascesa che rivela come l'enogastronomia sia passata da ruolo "accessorio" a componente in grado di influenzare le scelte di viaggio.

Lo sanno bene i cultori del mangiar buono e sano, i visitatori che hanno voglia di conoscere un territorio anche attraverso i  prodotti  tipici, culinari ed enogastronomici.

Questo è quanto emerge da uno studio patrocinato dall'Università degli Studi di Bergamo e dalla World Food Travel Association, con il patrocinio di Touring Club, Ismea Qualivita, Feder Culture e la collaborazione di Seminario Veronelli, più il preziosissimo contributo di The Fork e TripAdvisor, Roberta Garibaldi, esperta a livello nazionale e internazionale di Turismo enogastronomico.

Il "Primo rapporto sul turismo enogastronomico italiano" è stato presentato a Milano e chiarisce: "Questo lavoro mette a fuoco un trand in forte ascesa. Risulta sempre più evidente come la gastronomia stia condizionando la scelta dei viaggi. Troviamo un rafforzamento su ogni fronte: ora gli italiani si muovono anche per cercare esperienze legate al cibo e al vino. Un atteggiamento sempre più simile a quello di molti stranieri".

Tra le mete, quella più ambita risulta essere la Toscana, seguita poi dall'interesse crescente per la Sicilia, la Puglia, al 4° posto con un +9% si assesta l'Emilia Romagna, la segue la Campania ed infine il Lazio.

I turisti italiani sono cambiati. In vacanza desiderano sperimentare l'enogastronomia in tutte le sue sfaccettature, partecipano ad esperienze di food più popolari (come alcun sagre diventate ormai degli eventi...) , oppure prediligono i piatti tipici del luogo  consumati anche in ristoranti locali (70%); oppure comprano cibo da un food truck (59%)  e non si disdegna  nemmeno di visitare un mercato con i prodotti del territorio (73%).

Insomma un cambio di tendenza verso un turismo forse più semplice, dove si va alla ricerca di sapori autentici, da guastare sul momento, in loco e immersi nelle atmosfere originarie che ne decretano il particolare gusto.

Nessun commento:

Posta un commento