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mercoledì 3 ottobre 2018

Tessera a punti per essere ammessi alla cresima

Fa discutere un'originale iniziativa di una comunità nel comasco. In Chiesa, come al supermercato una "tessera punti per verificare la fedeltà". Punteggi con la confessione, la messa e il catechismo.

Come si numerizza la fede di ognuno o di un giovane che si appresta a ricevere un Sacramento? Don Angelo, parroco della comunità pastorale di Lurate Caccivio, nel comasco, ha pensato bene di introdurre una tessera a punti per poter fare la cresima: i punti si ottengono con le confessioni, la messa e la presenza al catechismo.

Sul foglio da presentare ai genitori dato ai ragazzi del corso, c'è scritto:"Questa tesssera ti aiuta a verificare la tua fedeltà a Gesù. E a prendere con serietà tu con i tuoi genitori il cammino di iniziazione cristiana che avete scelto di intraprendere quest'anno". Il foglio è provvisto di alcuni spazi dove poter apporre dei bolli, dei punti da raccogliere e se non si sono collezionati almeno i 2/3 delle presenze, non sarà possibile accedere all'anno successivo. Un po' come accade per la frequenza a scuola, a scuola calcio o alle altre schede punti più in generale.

L'iniziativa ha destato non poche perplessità più che consensi o ironie, ma il parroco cerca di spiegare interpretando il foglio come un invito alla partecipazione, rivolto soprattutto agli adulti, ricordando che quella dei 2/3 è una regola diocesana a cui si possono fare delle eccezioni in alcuni casi.

Forse il parroco ha cercato di rendere più "quotidiano" il corso di cresima, pensando ad un espediente "moderno" come la raccolta dei punti; peccato che il piacere di frequentare la Chiesa dovrebbe essere a discrezione personale e al massimo se c'è qualcosa che avvicina ai sacramenti, dovrebbero essere le "buone azioni" spontanee.

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