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lunedì 10 dicembre 2018

Scoppia la Forest Bathing mania


Justin Bibier insegna, quando  si ha bisogno di staccare la spina, non c'è niente di meglio che andare in un bosco, lontano da tutti. L'immersione nei boschi porta un'incredibile ventata di benefici.

Il primo a parlare di Forest Bathing fu  lo scrittore Henry David Thoreau autore del romanzo naturalistico Wolden e che dedicò due anni della sua vita dal 1845 al 1847, alla ricerca di sé e di una relazione con la natura attraverso le "immersioni nei boschi per staccare da tutto".

Oggi invece, sono molte le star che hanno riscoperto questa solitaria pratica e tra essi, si fa portavoce, il cantante Justin Bieber. Come testimonia il suo profilo Instagram, una delle sue attività preferite è proprio perdersi nel verde dei boschi americani. Per molti, andare per i boschi è  diventato uno stile di viaggio e di vita con sfumature quasi terapeutiche. Così, nelle metropoli di mezzo mondo si stanno diffondendo progetti di Foreste Urbane, tanto che il 2018 ha visto la nascita del primo Forum Mondiale  sulle Foreste Urbane che si tenne a Mantova dal 28 Novembre al 1 Dicembre.  A presentare c'era Stefano Basi,  architetto del Bosco Verticale  di Milano. Non a caso il simposio di è tenuto in Italia. Il Belpaese è ricchissimo di queste "cliniche salutari" a cielo aperto. Per esempio, solo il Trentino Alto Adige è  coperto per il 50% da foreste con 114 tipi di bosco.

Ma questa buona usanza si pratica da anni anche in Giappone dove lo Shinrin Yokee (bagno nella foresta), viene addirittura incoraggiato dal governo per contenere i livelli di stress nella popolazione, espandere i propri sensi nella natura e rallentare il ritmo. D'accordo anche l'associazione psicologici che riconoscono nel camminare nei boschi una miriade di benefici per la salute. Poi, per esempio, sulla costa orientale dell'Australia è molto diffusa la Forest Theraphy. 
La cura a tutti i malesseri della vita moderna esiste ed è colorata dalle mille sfumature di verde dei boschi

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