La moda del momento, per le donne musulmane, arriva dalla Turchia. Esse hanno trovato il modo di divertirsi eludendo i rigidi dettami imposti dal Corano, senza infrangerli. Lo fanno partecipando a feste halah in discoteca, dove a dirigire la serata è una dj donna.
È un vero e proprio fenomeno, in continua ascesa, cominciato da alcune dj come l'egiziana Dina El Gharibe, la turca dj Safiri, che in poco tempo hanno assunto gli onori della cronoca internazionale.
Quest'ultima, in particolare, è la star del momento, tiene in media una ventina di serate al mese ed è molto richiesta nei locali, ma anche da lì organizza feste di laurea, addii al nubilato o semplici party.
Ormai il fenomeno dalla Turchia si è diffuso a macchia d'olio in molti Paesi arabi ed anche in Europa. Secondo alcuni studiosi, starebbe ad indicare la volontà delle donne musulmane di concedersi ai divertimenti più moderni ed occidentali, pur mantenendo il loro credo religioso.
E proprio la loro fede è la fonte primaria delle riserve che incontrano. Queste donne vengono anche tanto osteggiate da una parte della comunità ultra-conservatrice ed ortodossa, scandalizzata per un comportamento irrispettoso nei confronti dell'Islam, e dl'altra dalle critiche delle liberatorie, secondo le quali la suddivisione di generi rappresenta una sconfitta in partenza.
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