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lunedì 30 settembre 2019
L'uomo senza gambe che lavora per le generazioni future. Ha piantato 17mila alberi
Ma Sanxiao, settantenne cinese sprovvisto degli arti inferiori, ogni giorno pianta decine di alberi su una montagna brulla: "Lo faccio per i giovani e per il loro futuro".
Un anziano cinese che a causa di una malattia ha perso l'uso di entrambe le gambe trascorso gli ultimi vent'anni della sua vita a coltivare alberi su una montagna brulla e semi-deserta.
Così, Ma Sanxiao ha piantato oltre 10 mila alberi nella catena montuosa Taihang in Cina. Il settantenne si sveglia ogni mattina alle 5 nel villaggio di Mayu, nel nord della Cina, prende autobus e raggiunge la montagna dove trascorre il resto della giornata, molto spesso fino al tramonto e lì pianta alberi sul lato occidentale della catena Taihang.
Un volta raggiunto il punto in cui deve svolgere il suo lavoro smonta le protesi che ha alle gambe indossa dei robusti guanti e gattonando si mette a lavorare. Con zappa e vanga, ogni giorno riesce a piantare decine di alberi rimboscando un'area altrimenti deserta.
A chi gli chiede perché lo faccia, egli risponde:"Ho iniziato questo lavoro per aiutare la mia famiglia molto povera". Poi quello che è nato come un lavoro è diventato un hobby che l'uomo quotidianamente coltiva poiché:"Finché vivrò continuerò a piantare alberi per le future generazioni".
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