Tutti pronti per preparare l'acqua di San Giovanni nella notte magica tra il 23 e il 24 giugno per portare amore, salute, fortuna e prosperità.
Il 23 giugno, la notte che precede la nascita di San Giovanni Battista è da sempre considerata una notte magica durante la quale si celebrano riti propiziatorio e purificatori.
La "magia" è legata al solstizio d'estate, che segna l'inizio della nuova bella stagione è per scongiurare le avversità si fanno anche falò propiziatori che rappresentano il sole è si prepara l'acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada che simboleggia la luna.
L'acqua di San Giovanni porterebbe fortuna, prosperità grazie all'incredibile potenza dei fiori e sarebbe in grado di proteggere i raccolti allontanando le calamità e più in generale, portare fortuna, amore e salute.
Per preparare l'acqua di San Giovanni bisogna raccogliere una misticanza di erba e fiori spontanei. Nella scelta dei fiori e delle erbe non esiste una vera e propria regola.
Generalmente ci si lascia ispirare del proprio istinto scegliendo tra le specie che si hanno a disposizione. Quindi si può raccogliere l'iperico( noto anche co.e erba di Ssn Giovsnni), ma anche malva, lavanda o camomilla, note per le loro proprietà rilassanti.
Ma vanno bene anche le erbe aromatiche come salvia, menta e rosmarino per donare all'acqua un tocco di colore inserite anche qualche petalo di rosa, qualche papavero.
Dopo il tramonto le erbe raccolte vanno messe in acqua e si lasciano all'esterno per tutta la notte così possono assorbire la rugiada del mattino.
Infine, la mattina del 24 giugno, l'acqua di San Giovanni si utilizza per lavare le mani e il viso in una sorta di rituale propiziatorio.
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