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martedì 30 gennaio 2018

Boom di iscritti per il corso sulla Ricerca della Felicità

A Yale, la rinomata università del Connecticut, uno studente su quattro è interessato al corso sulla felicità.

È così difficile al giorno d'oggi essere felici? Evidentemente deve essere proprio così se anche in una "antica" e rinomata università come quella di Yale è stato istituito un corso sulla Ricerca della Felicità.

"Psychology and The Good Life" (La Psicologia e la Buona Vita) con 1200 iscritti, uno studente su quattro, sta letteralmente sbancando! È il corso più popolare negli oltre tre secoli di storia dell'ateneo Ivy League nel Connecticut.

Tiene il corso il professore Laurie Santos, docente di Psicologia, che attraverso due lezioni a settimana cerca di insegnare agli studenti come avere una vita più felice e soddisfatta.

Secondo Santos il corso sulla felicità si è rivelato necessario poiché: "Gli studenti sono interessati perché negli anni del liceo hanno dovuto mettere in secondo piano la loro felicità per essere ammessi a scuola, adottando abitudini di vita dannose che hanno portato a quelle che si chiamano "crisi di salute mentale", che si vedono in posti come Yale. Non a caso, secondo uno studio del 2013 della stessa università, oltre la metà degli studenti ha cercato cure mentali durante il corso di laurea di primo livello".

Evidentemente, dover dire sempre il massimo, dover emergere ed eccellere, non solo per gli studenti di Yale, ma per la società in genere è una pesante fonte di stress.

Anche una studentessa americana riporta: "Molti di noi sono ansiosi, stressati, infelici, intorpiditi, se un corso del genere ha tanto successo la dice tutta sul fatto che gli studenti sono stanchi di mostrare di essere insensibili".

Già, forse davvero le persone ora sono un po' stanche di mostrarsi sempre al top, sempre tanto perfette, sempre quasi invulnerabili, perché essere  umani  non significa questo, l'umanità nella sua condizione, contempla anche la fragilità, il dover accettare i propri limiti e convivere con le cose belle e brutte, in una perpetua ricerca della felicità.

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