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giovedì 25 gennaio 2018

Hockey, le sorelle Brandt: una è coreana l'altra è americana

Sorelle. Stesso cognome, una con tratti asiatici e giocherà per la Nazionale della Corea. Mentre, l'altra biondissima le è avversaria nella squadra americana.

Ad Hannah (l'americana) i genitori dissero che la sorellina "era nata in cielo"...un modo molto dolce per dire che Marissa (la coreana) era arrivata in Minnesota su un aereo a 10 mila metri d'altezza in quanto  adottata.

Marissa nacque, infatti, in qualche parte della Corea e fu adottata da Greg e Robin Brandt, quando aveva solo 5 mesi, nel Maggio del 1993. Due settimane dopo aver completato le pratiche di adozione, la signora Brandt scoprì di essere incinta di Hannah, che nacque a Novembre del 1993. Nello stesso anno due figlie, due sorelle, a colmare il bisogno di maternità della coppia.

Tutte e due americane, del Minnesota, solo una con i lineamenti asiatici e l'altra biondissima. Ed entrambe unite anche dall'amore per lo sport. In particolare per il re degli sport invernali , l'hockey. Ed entrambe in partenza per i Giochi di Pyenogchang, dove si fronteggieranno sul ghiaccio giocando per due nazioni diverse.

Hannah è l'attaccante di Team Usa, la fortissima Nazionale americana. Marissa invece fa parte della squadra di ragazze di origine coreana ma nazionalità straniera reclutate da Seul per rinforzare la rappresentativa di hockey su ghiaccio. Per questo, tre anni fa, Marissa dal Minnesota è tornata a Seul per diventare cittadina della Repubblica di Corea, per i cui colori si sta ora allenando. "All'inizio è stata un'esperienza terrificante, non capivo e parlavo, non conoscevo un solo carattere di coreano". Ricorda, mentre continua ad imparare la lingua ed apprezzare la cucina locale.

Una storia nata da una serie di casualità, come quella della passione dell'hockey che finora aveva unito le due ragazze. Perché a Marissa non piaceva giocare a hockey, preferiva il pattinaggio artistico, cambiò disciplina solo per seguire la sorella Hannah, vera appassionata di questo particolare sport. Così mentre Hannah giocava in Nazionale, Marissa militava nella squadra del college fino a quando non è stata "richiamata" da Seul per partecipare alle Olimpiadi.

Giochi a cui Marissa parteciperà con stampato sulla maglia il suo nome coreano: Pork Yoon-jing: "Perché quando ho visto la maglia blu e ho sentito l'inno ho capito che sono coreana".

Per ora i giochi di Pyenogchang hanno già avuto il merito di far avvicinare le due Coree e "riportare" in patria tanti dei suoi figli sparsi per il mondo. Speriamo che lo sport e in questo caso l'hockey "dividano" in modo solo giocoso e leale le due sorelle e solo sul campo di ghiaccio.

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