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mercoledì 24 gennaio 2018

In Italia un centro per la diffusione della cultura digitale

Facebook sceglie l'Europa. Gli investimenti riguarderanno anche altri Paesi, come la Spagna, la Polonia e maggiormente la Francia, dove si trova il centro sull'intelligenza artificiale.

È lo stesso Zuckerberg ad annunciare l'apertura in Europa di tre nuovi centri dedicati alla diffusione della cultura digitale. Facebook ha intenzione di "istruire" così un milione di persone, nell'arco temporale di due anni, a sfruttare al meglio le potenzialità dell'economia digitale.

Gli investimenti sono previsti in Italia, Spagna e Polonia, sebbene ancora non siano note le città direttamente interessate. Più fortunata la Francia per cui è stato annunciato un investimento da 10 milioni di euro nel centro di ricerca sull'intelligenza artificiale che Facebook ha aperto nel 2013 a Parigi.

Sheryl Sondberg, portavoce del colosso dei social spiega: "Le persone sono preoccupate che la trasformazione in corso le lasci indietro, noi stiamo investendo per assicurarci che tutti abbiano invece gli strumenti necessari a partecipare con successo all'economia digitale".

I tre centri offriranno quindi corsi di formazione pensati innanzitutto per le piccole medie imprese, ma anche per le persone più in difficoltà con l'avanzamento tecnologico, categorie nelle quali far rientrare gli immigrati, gli anziani o i giovanissimi.

L'annuncio è stato dato dopo mesi di scontri tra Facebook e l'Unione Europea, preoccupata dalla posizione dominante del social e dal suo utilizzo dei dati privati cittadini nonché dal suo ruolo nella diffusione massiva di fake news.

L'apertura di questi centri sembra quasi una richiesta di pace all'Unione Europea, che in diverse occasioni ha sottolineato l'importanza di espandere le competenze digitali degli europei per consentire loro di partecipare con maggiore successo al mercato del lavoro.

I centri avranno anche l'obiettivo di insegnare alle piccole imprese di sfruttare al meglio le potenzialità di internet per incrementare il proprio volume d'affari anche grazie alla visibilità di cui il social dispone.

L'economia cambia, come il mercato e la cultura globale. Per farla avanzare, però, servono sempre gli investimenti e allora ben venga l'interesse del social per il Vecchio Continente e l'Italia in particolare.

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