Il White Banana Beach Club è un resort di lusso a Siorgao nelle Filippine. Il gestore Gianluca Cosaccia con la moglie Gaele Villaluz, perseguitato dalle richieste di ospitalità gratuita, pubblica un post diventato virale: "Non ci si proclama influencer, se vorremo collaborare saremo noi a contattare quelli veri". Scoppia la polemica.
"Basta influencer, andate a lavorare" invece di bombardare la direzione con richieste di soggiorni, pasti e drink gratuiti. Basta influencer o autoproclamatisi tali.
Con questo post, il gestore del Banana Beach Club di Siorgao, nelle Filippine, cerca di porre fine alle continue richieste di "soggiorno gratis" che arrivano in direzione.
Sebbene il suo resort di lusso abbia aperto solo lo scorso anno, gli affari vanno davvero bene, complice la struttura accogliente e il fatto che Siorgao sia diventato una delle destinazioni più interessanti dell'Asia, citato da diverse riviste specializzate nella top 10 mondiale delle isole più affascinanti, certamente l'albergo non ha bisogno di pubblicità.
Invece, "fin dalle prime settimane dopo l'apertura abbiamo iniziato a ricevere proposte di finti influencer da ogni luogo del mondo, dal Portogallo, come dal Canada, che ci proponevano dubbie collaborazioni, occludendo richieste specifiche, date preferite e altre pretese", ammette Gianluca Cosaccia.
Una situazione diventata ormai insostenibile quanto comica. Perché un vero influencer non ha bisogno né di proclamarsi tale, né di offrire recensioni e appunto fanno pure sorridere gli innumerevoli blogger, writer ed influencer, che con la scusa del "lavoro" vorrebbero fare vacanze a scrocco.
Casomai sarebbe dovuto essere l'albergatore ad interpellare qualcuno, di davvero professsionale. E così è scoppiata la polemica.
Il post ha suscitato soprattutto ilarità e consensi, ma c'è pure chi dice che accusando una determinata categoria, tramite il web, comunque il resort si è fatto pubblicità.
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