La Polizia mette in allerta contro le "truffe sentimentali" che corrono sul web. Le vittime sono soprattutto donne a cui vengono estorte cifre considerevoli, anche dai 70 ai 100mila euro.
Il copione è sempre lo stesso! Lui è affettuoso, attento, tutte le mattine un messaggio di buongiorno e mille altri pensieri fino alla buonanotte, gli stessi gusti e le stesse passioni e pazienza per gli appuntamenti sempre rinviati. Vive molto lontano, spesso in situazioni di pericolo.
Invece, dopo mesi di parole romantiche ed essere riuscito ad estorcere denaro, il "fidanzato virtuale", scompare. Più o meno funzionano tutte così, le "truffe sentimentali", scoperte dalla Polizia che corrono sul web.
Solo negli ultimi tre anni sono stati 380 i casi trattati dalla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni; 279 riguardano donne e 101 gli uomini. L'età delle vittime si aggira tra i 40 e i 66 anni, a rimanere coinvolte sono un po' tutte, soprattutto divorziate, ma casalinghe, psicologhe, insegnanti, imprenditrici.
Nonostante questo, la percentuale di quante denunciano è ancora molto bassa, la maggior parte delle truffare si vergogna di raccontare di aver creduto all'all'amore nato su Facebook e di averci rimesso pure i soldi.
Purtroppo, sono semplicemente vittime della tecnica "love bombing", sommerse di attenzioni amorose da una persona, o più persone dall'altro capo del computer che però racconta pure di avere bisogno di soldi per cercare qualche parente o per aiutare se stessi in situazioni di pericolo.
È un fenomeno subdolo è orripilante, ma purtroppo esiste è bisogna fare attenzione a non cascarci.
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