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martedì 9 maggio 2017
" Il museo del Fallimento"
È risaputo che spesso le più grandi scoperte avvengono dopo una serie di prove ed errori, veri e propri fallimenti. È così che in Svezia è nato il primo museo per celebrare tutte le " ciambelle senza buco" degli inventori. Lo psicologo scandinavo Samuel West ha messo insieme alcuni dei più grandi flop commerciali degli ultimi 40 anni. Raccogliendo materiale dall' Apple Newton a Coca-Cola al caffè, da Kodak a Sony, perché anche i grandi, almeno una volta hanno sbagliato! Perché non sempre una buona intuizione si trasforma in un grande successo. Il più delle volte si verifica il contrario, una realtà risaputa per le migliaia di creativi, ricercatori, sviluppatori che ogni giorno si scervellano per migliorare la vita delle persone. Quello dell' innovazione è un campo minato. Lo stesso accade anche nell'ambito del commercio, dove le variabili da non sottovalutare sono anche maggiori: i tempi che magari non sono ancora maturi, le persone non sono ancora pronte ad accettare una novità potenzialmente dirompente e non ultimo , semplicemente, non si sono individuati i reali bisogni dei consumatori. Capire quanto sia difficile innovare è una lezione per tutti quelli che pensano di avere un' idea geniale ma, che poi non si dimostra tale. Inoltre, osservare che anche i grandi possono sbagliare, può essere di conforto. Per questo, lo psicologo svedese ha creato il "Museo del Fallimento", che aprirà tra qualche settimana a Helsingburg, nel Sud della Svezia. Questa galleria raccoglie i più grandi flop commerciali degli ultimi 30- 40 anni ed il suo motto virtuale è:"Il fallimento è necessario per l'innovazione". Qui si possono trovare circa 60 prodotti tra quelli che erano stati presentati come successi assicurati e poi hanno tradito le attese, ed ognuno di essi è accompagnato dalle motivazioni che, secondo West ne ha decretato il fallimento. Di alcuni oggetti, in effetti, se ne poteva predire la " difficile riuscita", mentre di altri più o meno volutamente, hanno gettato le basi per altre invenzioni davvero epocali. L'insegnamento che West, ricercatore dell'Università di Lund con un dottorato in psicologia organizzativa, cercherà di trasmettere è abbastanza palese:"In una società, come quella attuale, che percepisce l' insuccesso come una macchia indelebile, dimostrare che anche una grande debacle può stimolare il progresso. Un meccanismo che egli conosce bene, poiché su queste basi ha impostato la sua professione di consulente aziendale, specializzato proprio nell' aiutare a trasformare la crisi in una spinta per guardare con ottimismo al futuro. È il caso di Twitter Peek, un piccolo dispositivo nato esclusivamente per twittare, da lì a poco nel 2007 sarebbe arrivato il primo IPhone. Oppure un altro errore epocale fu quello della Bic che voleva lanciare la linea Bic for Her, penne biro dedicate esclusivamente al pubblico femminile, una trovata non proprio felice che portò l' azienda ad essere addirittura accusata di sessismo. Un altro esempio davvero curioso è il fallimento di Donald Trump che trent' anni fa, realizzò una versione personalizzata del Monopoli (Trump, the game)... Sarà per questo che ancor oggi da Presidente degli Stati Uniti, pare ancora voler giocare a Risiko! Comunque questo Museo insegna che nonostante qualche caduta o momentanea scelta infelice, l' importante è sempre rialzarsi ed andare avanti.
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