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giovedì 18 maggio 2017
5 "P" : la medicina del futuro
La medicina del futuro si può riassumere con la sigla 5"P". Ci saranno robot chirurgici sempre più piccoli e capaci non solo di operare con maggiore precisione, ma anche di predire e prevenire le malattie. Poi, si useranno tecnologie e strumenti traslazionali in grado di rilevare e analizzare la risposta individuale ai farmaci. Inoltre, biomarcatori genetici ed epigenetici in grado di migliorare l' appropriatezza in campo diagnostico e terapeutico. Questa è la medicina delle "5P", capace di riscrivere la battaglia contro le malattie. La prima P è quella di Precisione, poi Predittiva, Personalizzata, Preventiva e Partecipativa. All' annuale Giornata della Ricerca dell'Università Campus-Bio-Medico di Roma, quest'anno dedicata a " Innovazione e tecnologia per la salute umana", si è parlato delle nuove frontiere per la salute dell' uomo. Ad aprire lo sguardo sui progressi mondiali della meficina di precisione sono stati due scienziati nel campo della robotica e della farmacologia: Garret A. FitzGerald, professore di Medicina Traslazionale presso la Perelman School of Medicine, Università della Pennsylvania in Usa nonché Chief Scientific Advisor di Science Translational Medicine, e Guang Zhong Yong, fondatore ed editore della rivista Science Robotics, come pure direttore e cofondatore dell' Hamlyn Cetre for Robotic Surgery presso l' Imperial College of London. Lo stesso Guang Zhong Yong ha spiegato:" La robotica chirurgica, in questi 25 anni, si è evoluta da ricerca di nicchia ad area di maggior sviluppo nell' ambito dell' ingegneria medica, tanto che nel 2020 si prevede un investimento nel campo dei robot chirurgici e diagnostici di 17,9 miliardi di dollari, con un tasso annuo di crescita del 13%. Il successo commerciale dei primi robot chirurgici ha ispirato nuovi dispositivi più piccoli, sicuri ed intelligenti, che puntano ad esplorare con sempre maggiore precisione il corpo umano per predire e prevenire le malattie. Ormai si progettano robot con braccia dal diametro di un capello, capaci di vedere dentro e sotto gli organi, in grado di esaminare cellule senza più bisogno di biopsie, in modo da ottenere diagnosi sempre più precoci. Il trend del futuro è quello di robot in scala nanoscopica, specializzati su singole tipologie d' intervento e che iniziano a prendere decisioni, magari reagendo ai comandi solo visivi del chirurgo, che però non potrà essere sostituito". Anche in Italia, nonostante qualche resistenza e i costi non proprio economici, sono operativi circa 90 robot chirurgici. Dal 1999 ad oggi sono stati operati oltre 70 mila pazienti e le quantità sono in continuo aumento. Lo scoglio più duro è quello dell' elevato costo dell' apparecchiatura, che varia tra i 2 e i 3 milioni di euro, cui si deve aggiungere, la spesa annua di manutenzione di circa 100 mila euro. Comunque, la medicina del futuro si avvarrà sempre più frequentemente di micro robot e genetica per migliorare la diagnosi e le cure. Chissà se queste "5P" basteranno a sostituire l' altro fondamentale fattore (pregio e difetto) di alcuni medici che è l' umanità.
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