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lunedì 8 maggio 2017
Legge anti-anoressia: in Francia certificato medico per le modelle
In Francia è stata finalmente approvata una legge anti-anoressia per cui le modelle dovranno mostrare il certificato medico obbligatorio che ne attesti lo stato si salute e indice di massa corporea. Inoltre, dal primo Ottobre sulle immagini pubblicitarie sarà obbligatoria la dicitura "fotografia ritoccata". La " loi mannequin", era stata promossa dal governo socialista dell' ex presidente Francois Hollande nell' ambito della lotta all' anoressia e il testo era stato votato nel Gennaio 2016 con l' obiettivo di prevenire i disturbi del comportamento alimentare, in particolare tra le giovani. Da oggi entra in vigore in Francia con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, quindi è obbligatorio per legge, dare al mondo della moda una "regolata", spingere verso un' attenta scelta delle indossatrici e delle immagini che rappresentano il proprio marchio. Una piccola ma significativa rivoluzione che però rappresenta un grande passo avanti anche per le modelle, spesso costrette a seguire dei regimi alimentari davvero disumani e improbabili. Per esempio è di qualche giorno fa, la denuncia di una blogger statunitense, che ha provato a seguire la dieta che una rinomata casa d' intimo americano imponeva alle sue modelle a 15 giorni dalla sfilata. Queste poverine, per la prima settimana dovevano cibarsi di un solo uovo sodo al giorno, poi per la seconda e ultima settimana antecedente alla presentazione, era concesso bere solo acqua a volontà. Come potevano mantenersi in piedi? Questa dieta provoca nelle malcapitate gravi disturbi dell' umore e fisici...Davvero da galera! La blogger infatti che si era messa in testa di testare la dieta, ha resistito per 2 giorni, dopo di che ha denunciato il tutto. Invece, con questa legge, per accedere alle passerelle o per posare per servizi fotografici, le indossatrici dovranno presentare un certificato rilasciato da un medico del lavoro " dopo visita generica e preventiva o esami medici" previsti dal codice del lavoro. Il certificato avrà validità di 2 anni e dovrà attestare " lo stato generale di salute della persona, valutato in particolare rispetto al suo indice di massa corporea, che le permette di esercitare l' attività di modella". Inizialmente si era proposto l' inserimento a 18 del limite minimo del Bmi, indice di massa corporea; così nel caso di un' indossatrice alta 1,75 cm il suo peso non potrebbe essere inferiore a 55Kg. Ma le pressioni arrivate dal mondo della moda hanno fatto scartare quest' ipotesi. Comunque, le regole verranno applicate alle modelle e alle agenzie di tutti i Paesi della Comunità Europea che lavorano in Francia, e ci saranno multe salatissime, fino a 75 mila euro e 6 mesi di prigione per coloro che impiegano persone sotto gli standard. La Francia si affianca così all' esempio di altri Paesi come la Spagna, primo paese europeo ad adottare misure simili, vietando a Settembre 2006 alle modelle con indici di massa corporea inferiore a 18 di sfilare alla "Paserela Cibeles". Una scelta dovuta per la Francia dove circa 600 mila giovani soffrono di disturbi del comportamento alimentare, di cui 40mila sono proprio anoressici, rappresentando la seconda causa di mortalità fra i 15 e i 24anni dopo gli incidenti stradali. Secondo l' Organizzazione Mondiale della Sanità, una persona è considerata sottopeso quando il suo indice di massa corporea è inferiore a 18,5. Afferma il Ministro della Sanità francese:"Le disposizioni hanno ol preciso obiettivo di agire sull' immagine del corpo nella società per evitare la promozione di ideali di bellezza inaccessibili e prevenire l' anoressia nelle giovani, oltre che proteggere la salute di una categoria particolarmente toccata da questo rischio, le modelle". In effetti, quello dell' essere troppo magri non è più un problema di bellezza, ma è proprio un problema di salute. E poi chi lo dice che agli uomini piacciono solo le ossa?!
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