Pubblicità

lunedì 31 luglio 2017

Lago di Costanza, il lago dei letterati e dei filosofi

C'è un posto in Europa dove il tempo scorre ancora lentamente. Scandito dal messaggio di bellezza e l'innovazione lasciata dai più grandi intellettuali moderni.

Il Bodensee si trova al confine tra Germania, Svizzera, Principato del Liechtenstein e Austria. È una piacevole meta per fare soprattutto un tuffo nella cultura, immergersi nei musei dedicati a Heidegger e Hesse, antiche abbazie e traversate su navi a vapore o catamarani solari. Il Lago di Costanza (Bodensee in tedesco) è tutto questo. Bisogna solo decidere da cosa cominciare.

Una visita d'obbligo è sicuramente quella al villaggio di Gaienhofen, sulla penisola di Hori, qui c'è la casa-museo del Premio Nobel Herman Hesse, dove visse dal 1904 al 1907. Al primo piano dell'edificio sono conservate le prime edizioni, scritti, quadri, foto e oggetti personali, come la sua prima macchina da scrivere e due dei suoi tanti occhiali da vista.

A 70 km di distanza, a Mebkirch, si trova invece il Museo dedicato a Martin Heidegger dalla sua città natale. Nelle sale del palazzo sono esposte e rappresentate le diverse tappe della vita del filosofo, ricreandone lo sviluppo del suo pensiero. In questa cittadina si può visitare anche Campus Galli, un enorme cantiere dove si ricostruisce il "monastero ideale", secondo una piantina architettonica altomedioevale ritrovata nella biblioteca di San Gallo, che si dice ispirò Umberto Eco per le ambientazioni del suo Nome della Rosa. L'opera è da completare, ma i visitatori potranno vedere i vari operai intenti a lavorare il legno, tagliatori di pietra e capomastri in abiti d'epoca a lavoro utilizzando solo i mezzi e gli attrezzi disponibili nel Medioevo.

A un'ora di distanza s'approda sull'isola monastica di Reichenau, Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco, conosciuta come "l'Isola delle verdure", dove crescono pomodori e insalata coltivati secondo i dettami contenuti nell'Hortulus, il primo manuale di giardinaggio d'Europa scritto circa 1200 anni fa dal monaco Walahfrid Strabo.

Tesoro Unesco assolutamente imperdibile è l'Abbazia di San Gallo, a 50 km. Offre un'immensa biblioteca, la cattedrale e il complesso monastico. L'origine è attribuibile al 612, ma già nel nel X secolo il monastero era uno dei centri spirituali più importanti dell'Occidente. Oggi è un baluardo dello stile rococò, dove sono conservati 150 mila volumi originali.

Ma il Lago di Costanza è anche giardini, tanti, 60 in tutto, tutti racchiusi nell'Isola dei fiori, dove fioriscono crochi, narcisi, tulipani, magnolie, camelie, un intero arboreto e c'è pure una casa delle farfalle e la casa delle palme Palmenhaus. Insomma, al visitatore si offrono infinite bellezze e infiniti spunti e paesaggi da vedere. Comunque, a mio avviso, il punto forte dell'isola rimane il Bubble Hotel del Cantone svizzero Thurgau (Turgovia) dove si dorme in bolle di plastica giganti immerse nel verde, equipaggiate con letto, comodini, tavolino, sgabelli e lampade.

Il Lago di Costanza è un luogo ameno non poi così lontano da raggiungere. Comunque se ha ispirato così tanti letterati, vuol dire che più di un motivo valido per essere visitato, ce l'ha.

Nessun commento:

Posta un commento