Pubblicità

sabato 22 luglio 2017

Sua maestà la bistecca!

Gli italiani si riscoprono innamorati della bistecca. I dati parlano del +52% dei consumi in 15 anni.

I piaceri della carne. Una tentazione a cui non si può resistere. Coldiretti annuncia che gli italiani si riscoprono innamorati della carne, dalla chianina alla piemontese, anche poca purché buona. In particolare, il boom è per la bistecca. Negli ultimi 15 anni, i consumi sono aumentati del 52%. 

È l'ingrediente irrinunciabile nello street food, nelle hamburgherie, fino alla carta delle carni nei menù dei ristoranti. La bistecca spopola, ma non di una qualità qualunque, gli italiani hanno imparato ad apprezzare le storiche razze nazionali che dopo aver rischiato l'estinzione, sono tornate a ripopolare le campagne. Un alimento che risponde alla crescente domanda di qualità e di garanzia dell'origine.

Questo quadro è stato stilato da un'analisi di Coldiretti e presentata in occasione dell'indagine "Il popolo dei No Vegan", rifacendosi anche al recente riconoscimento comunitario Igp ai "Vitelloni Piemontesi della Coscia". Ma in Italia, sono tantissime le razze nazionali di qualità, per un totale di 415 mila capi allevati, di cui la piemontese ha più diffusione con 276 mila animali, la marchigiana con oltre 51 mila unità, la chianina con 45 mila, la romagnola con 12 mila, la maremmana con 10 mila e la podolica con 32 mila.

Un patrimonio consolidato soprattutto grazie alla passione e l'impegno e le iniziative di valorizzazione attuate dagli allevatori, conforme di alimentazione controllata, disciplinari e allevamento restrittivi e sistemi di rintracciabilità elettronica.

Così l'Italia ha da offrire e mette sul mercato un'ampia gamma di carne paesana di qualità, dalla macelleria, al supermercato, al ristorante dove la conoscenza delle caratteristiche specifiche dei diversi tipi delle razze è diventato un valore aggiunto.

Una pesante sferzata verso la qualità. Le stime dicono: il 45% degli italiani privilegia la carne proveniente da allevamenti italiani, il 29% opta per carni locali, il 20% sceglie quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine. Il presidente della Coldiretti Roberto Monalvo ricorda che arriva anche la carne bovina dall'estero, circa il 20%, ma non ha il valore aggiunto della sicurezza e della sostenibilità garantita dall'italianità.

Che sia cotta o che sia al sangue, la bistecca è ottima e quella nostrana fa pure bene!

Nessun commento:

Posta un commento