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martedì 4 luglio 2017

Transalpina, la magia del treno storico tra le montagne slovene

Un viaggio d'altritempi. Da Nova Gorica a Bled, 80 Km di paesaggi immersi nel verde.

Un itinerario da favola. Perfetto per scoprire le memorie della Grande Guerra, i monasteri, la prorompente bellezza della natura, i laghi ed i fiumi incontaminati. Il treno storico della Transalpina parte dalla stazione di Nova Gorica e arriva al lago di Bled. È il regalo che la verde Slovenia fa agli amanti del turismo slow, un piacevole itinerario lungo un breve tratto della linea ferroviaria, Transalpina, inaugurata nel 1906 per collegare Vienna con le regioni adriatiche dell'Impero Austro-Ungarico.

Sono circa 80 km di susseguirsi di paesaggi mozzafiato, da percorrere in un paio d'ore per permettere al turista di ammirare il panorama circostante e rilassarsi a bordo di carrozze storiche originali, adornate con cimeli dell'epoca. Il treno è trainato da una locomotiva a vapore degli anni Quaranta e parte da Nova Gorica, il lato sloveno di Gorizia. Già questa città offre forti testimonianze storiche della Grande Guerra, come il Parco della Pace del Monte Sabotino, il Museo della Grande Guerra di Solkan e il Monastero della Castagnevizza (Kostanjevica) dove si trovano uno splendido giardino di rose e le tombe di Carlo X e degli altri Borbone di Francia. Si arriva quindi al fiume Isonzo (Reka Soia), dalle acque color smeraldo, gli altopiani Trnovska e Banjska planots; la selva di Trnovo circondato dai suoi sentieri ciclistici e alpini; il centro erboristico Grgarske Ravne dove sono illustrate le tecniche di coltivazione e l'utilizzo delle piante medicinali e il Monte Santo (Sveta Gora), con il suo importante Santuario dal quale si gode una magnifica veduta delle Alpi Giulie.

Questo viaggio in treno consente pure di osservare le opere che hanno reso questa linea ferroviaria un capolavoro ingegneristico del secolo scorso: il ponte Salcano (Solkan) sull'Isonzo, che con i suoi 85 metri è il ponte in pietra tagliata ad arcata più lungo del mondo e la galleria di Piedicolle (Podbrdo), la più lunga della Slovenia.

Giunti alla stazione di Bled, imperdibile è lo straordinario lago alpino, con la caratteristica isola al centro. Qui, dopo aver salito 99 scalini, si raggiunge la chiesetta della campana dei desideri dove e leggenda vuole che un'inconsolabile vedova fece fondere tutto il suo oro e il suo argento per realizzare una campana in memoria dello sposo ucciso. Purtroppo, a causa di una tempesta, la campana non arrivò mai a destinazione, affondando nelle acque del lago, dove molti l'hanno. Cercata senza successo. Altra tappa d'obbligo è il castello del XII secolo situato sulla scogliera del lago, che si affaccia sullo specchio lacustre e da cui si possono ammirare l'isola e le vette alpine.

All'interno del maniero c'è anche un museo, un'antica stamperia dove scoprire i segreti della stampa manuale e la cantina adiacente dove riempire una bottiglia di vino e sigillarla con la cera. Infine, sempre vicino a Bled è ubicata la gola di Vintgar, che per la sua eccezionale bellezza, dal XIX secolo è stata attrezzata con 1,6 km di gallerie e passerelle in legno che passano sotto le pareti a picco della montagna, tra cascate e rapide.

Deve essere magnifico questo viaggio. Sul treno storico della linea transalpina si potrà viaggiare a ritroso, ritrovarsi nel passato per rivivere e rivedere quei luoghi e quei paesaggi mozzafiato come li vedevano i turisti all'inizio del Novecento.

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