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giovedì 27 luglio 2017

Naturalia e Mirabilia, Jan Febre a Napoli

Dal 1° Luglio fino al 22 Ottobre il Museo Real Bosco di Capodimonte ospiterà la mostra del poliedrico artista belga. Tappa imperdibile del ciclo di esposizioni Incontri Sensibili.

Fabre aveva già dato il suo contributo a Napoli. Sul terrazzo del Museo Madre si erge un gigante di metallo lucente. L'uomo che misura le nuvole. Fabre ha realizzato il suo "operaio" con le mani sollevate al cielo mentre esse tengono rispettosamente un metro.

Tutto è partito da una frase del criminale Robert Stroud, noto come l'Ornitologo di Alcatraz. Nasce un inno all'immaginazione degli artisti; alla continua tensione verso il superamento dei limiti attraverso esperimenti audaci e delicati insieme. Per esteriorizzare l'insteriorizzabile senza tradirne, "l'intrinseca e fondativa bellezza".

Invece in questo periodo, Fabre è a Napoli con Naturalia e Mirabilia. Si potranno ammirare due lavori realizzati con gusci di scarabeo gioiello, materiale ricorrente e distintivo della sua ricerca. Spanish sword (Knight of modesty), Spada spagnola (Cavaliere di umiltà). È una spada in acciaio ricoperta di corazze naturali e iridescenti che evoca l'investitura cavalleresca, le armature cinquecentesche e la battaglia per l'arte. Una crescita che l'artista ha cominciato nel 2004 con il film Lancelot, per salvaguardare la fantasia e l'immaginazione come forme di conoscenza.

L'altra opera presente è Railway Tracks to Death, Binari verso la morte, appartenente al filone Tribute to Hieronymus Bosch in Congo, creata dall'artista per indagare la controversa storia coloniale del Belgio. La superficie dell'opera, dal ricco impatto e da mutevoli riflessi dovuti a una particolare tecnica con cui sono stati assemblati migliaia di ali di scarabeo di colori differenti su legno. L'autore ha interpretato lo stemma delle ferrovie del Congo belga, al cui centro si riconoscono figurine zoomorfe ricorrenti nel linguaggio del maestro fiammingo Bosh, dal riconosciuto tema surreale e mostruoso.

Annessa alle opere di Fabre c'è la "Camera delle meraviglie" WunderKamer, in cui sono riunite curiosità circa il sapore scientifico, il piacere estetico, la scoperta che fondano la concezione moderna di museo. Tutti questi cimeli, oggetti e quant'altro esprimono il naturalia (madreperla, rami di corallo, uova di struzzo e rostri di pesce sega) e mirabilia (oggetti d'arte realizzati in cristallo di rocca, bronzo, avorio, ambra, noci di cocco, corno di rinoceronte e corno di cervo).

L'Associazione Amici di Capodimonte, a cura di Sylvain Bellenger e Laura Trisorio ,con gli "Incontri Sensibili" intendono sensibilizzare ed affinare il gusto artistico dei tanti visitatori che stimano l'originale estro creativo di Jan Fabre.

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