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sabato 29 luglio 2017

Val Verzasca, le "Maldive" ad un'ora da Milano

Un gruppo di ragazzi brianzoli postano su Facebook le immagini di questa,finora, località poco conosciuta. Il video diventa virale e la zona viene invasa dai turisti.

"Con acque cristalline e sabbie dorate, un posto pazzesco". Così le descrive Marco Capredi, nickname Capedit, parlando di Val Verzasca, questo angolo di paradiso, sito nel Canton Ticino, sopra Locarno.

Ad un'ora di macchina da Milano, traffico permettendo, senza dover prendere aerei, senza dover fare i conti con il fuso orario, trovi le Maldive. Le ha scoperte un ragazzo brianzolo, Marco Capredi, che dopo una gita nella Valle Verzasca, ha postato un video su Facebook; definendo quell'angolo di Svizzera:"Un posto pazzesco", felicemente ribattezzato:"le Maldive di Milano". L'analogia con il più famoso e gettonato arcipelago Indiano, ha colto nel segno. Il filmato ha ottenuto qualcosa come 2 milioni e mezzo di visualizzazioni, mentre la zona è stata invasa dai turisti.

È cominciato così un assalto di massa a cui la zona e i pochi abitanti non erano pronti. Non pochi si lamentano dell'inaspettata invasione. Uno dei residenti afferma:"Altro che Maldive, sembra di essere a Rimini, ovunque ci sono auto, moto, camper sia con targa italiana che con targa elvetica, parcheggiati per ogni dove, pranti compresi.". Un altro verzaschese aggiunge:"Questi turisti del mordi e fuggi non hanno rispetto per nulla, dormono in auto, girano seminudi lungo le strade e trasformano la valle in un gabinetto a cielo aperto". A far infuriare ulteriormente gli abitanti del luogo, è l'enorme quantità di rifiuti che i visitatori lasciano lì, invece magari di riportarseli da dove sono venuti.

Qualche lamentela a parte, i sindaci della zona sono abbastanza soddisfatti e ringraziano il ragazzo per l'involontaria pubblicità che ha fatto alla Valle. La domenica lì, ormai c'è sempre il pienone, addirittura ora organizzano anche dei pullman di gite organizzate. La situazione rimane quindi sotto controllo.

D'altronde c'era da aspettarselo. Un paradiso così bello e così vicino. Però,i turisti  dovrebbero magari, riflettere un po' di più sul fatto che i luoghi naturali così belli, ed incontaminati, sono tali perché c'è dietro sia un grande lavoro degli organizzatori che una grande educazione dei visitatori. La Natura già ha fatto tanto, ora tocca alle persone comportarsi bene.

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