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lunedì 25 settembre 2017

Lei lo salvò durante la Guerra: si sono "rivisti" dopo 74 anni

È una di quelle storie che fanno sorridere. Rosina, abbruzzese, e Len, inglese, quasi centenari si sono rivisti via Skype. Lui confessa:" non ho mai smesso di cercarti".

Sembra la trama di un film. Ambientato 74 anni fa a Sulmona nel cuore del remoto Abruzzo. Rosina all'epoca era una contadina di 21 anni, con due figli piccoli ed un marito in guerra e la speranza nel cuore che se fosse accaduto a lui, qualcuno avrebbe fatto lo stesso.

Agì con la speranza che qualcun'altro, in qualsiasi parte del mondo desse ospitalità ed ausilio ad un povero soldato disperso. Così lei fece con Len, soldato inglese. In realtà, già suo padre e suo zio  ne accolsero almeno sette di essi. Purtroppo i tedeschi arrivarono alla casa sul monte dove li tenevano nascosti. Quattro cercarono di scappare e li presero subito. Len ed un altro, invece, riuscirono a farli salire in soffitta e li nascosero mettendo un armadio davanti alla porta perché non si vedesse il nascondiglio. Quando i tedeschi arrivarono nella camera trovarono Rosina a letto con i bambini.

La scaraventarono per terra, tremava come una foglia, ma non li trovarono. I tedeschi, non contenti, portarono via i due fratelli della donna, mandandoli ai lavori forzati.

Andati via i tedeschi, la giovane comunque tenne nascosto il soldato. Vicino alle bestie, ma comunque era pericoloso portargli da mangiare, per questo si facevano i turni. Sebbene, Rosina racconta oggi , che Len era molto più contento quando ci andava lei, che le sorrideva sempre sebbene pensasse che ella fosse molto più grande e anche per questo aveva quasi perso la speranza di trovarla.

Dopo, quando il soldato decise di incamminarsi verso le truppe alleate verso le montagne del Morrone, comunque non smisero di pensarsi.

passarono gli anni, la guerra, era stata dura, Rosina rimase in Italia fino al '59 per poi trasferirsi in America, qui ha perso però il primogenito, mentre ha avuto altre due figlie. Lei badava alla prole,  il marito andava a lavoro. Comunque, alle figlie e alle nipoti ha sempre parlato del soldato conosciuto nel suo paesino e delle brutture della guerra.

Dall'altra parte dell'oceano, Len non ha mai smesso di cercarla. Nel 2009, venne anche a Sulmona, per cercarla sulla montagna dove lo avevano nascosto. Purtroppo però, la gente del luogo si era dimenticata di Rosina e la sua famiglia emigrata per tanto tempo. Sebbene fossero tornati nel '95 la gente non sapeva dare indicazioni. Len aveva quasi perso le speranze, poi una tv inglese lo ha contattato per raccontare le storie dei soldati scappati dall'Italia e lui ha subito parlato di questa "ragazza" che lo aveva aiutato. Le responsabili del programma sono venuti in Italia e sono state fortunate, perché hanno incontrato per caso un nipote di Rosina che fa la guardia forestale.

Da qui, il passo è stato breve. Subito li hanno fatti "rivedere" via Skype. Dopo solo 74 anni, Rosina Spinosa in Abruzzo e Len Harley a Billericay nell'Essex, si sono nuovamente parlati. L'ex soldato ha continuato a ringraziarla e a ribadire che lei ha rischiato la vita per lui. E che pensava che lei avesse ormai più di 100 anni quindi, quasi non ci sperava più. Ora si sono dati appuntamento per i prossimi giorni. Si sentiranno via Faceline, in attesa di vedersi di persona.

È una di quelle storie a lieto fine. Che fanno ben sperare. Perché, ci parlano di quei tipi di persone che oggi sembrano così lontane; della brava gente di campagna che disinteressatamente, mettendo a repentaglio anche la propria vita, ne aiuta un'altra; e poi quella di un ragazzo inglese che a chilometri di distanza non ha mai dimenticato la gratitudine nei loro confronti.

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