Si terrà domani, domenica 24, a Milano la semina collettiva al parco. Ognuno potrà portare il suo contributo per arricchire di verde la città.
Il sapere passa anche attraverso gli alberi. Ma, quella che verrà iniziata domani mattina, 24 Settembre, è davvero una biblioteca particolare. Non ci saranno libri né scaffali, né muri di costruzioni. È un parco, il terzo per estensione del centro cittadino. E saranno proprio i milanesi a seminarlo. Questa domenica chi vorrà, potrà partecipare alla "semina collettiva" dei prati della Biblioteca degli Alberi, particolare innovazione volta a modificare lo skyline della zona Porta Nuova.
L'idea è partita dalla Fondazione Riccardo Catella che ha invitato i milanesi alla semina collettiva dei prati del futuro parco incastonato tra il Bosco Verticale, la torre Unicredit e la famosa piazza dedicata a Gal Aulenti, l'architetto del Musee d'Orsay. L'ultima operazione urbanistica che ha trasformato una parte del centro di Milano in una zona da copertina.
Era da tempo che si pensava di far combaciare e creare uno spazio verde e fruibile ai cittadini, tra i grattacieli e la piazza. E così, da domani, prenderanno nuova vita nove ettari e mezzo di terreno, quattrocentocinquanta alberi di diciannove specie arboree differenti, trentaquattro mila e ottocento metri quadrati di prato e circa novanta mila tra siepi, arbusti, rampicanti, piante acquatiche e ornamentali progettati da Petra Blaisse e Piet Oudolf.
Domani si semineranno tremila e cinquecento metri del prato. Mentre a Novembre si procederà con le piante e gli alberi, per terminare entro l'Agosto del 2018.
Qualcuno già l'ha ribattezzato il "nuovo giardino botanico" di Milano, vista la biodiversità che coprirà i novantacinque mila metri quadrati: frassino, pioppo nero, carpino bianco, cipresso calvi, storace americano, ginko biloba, betulla dell'Himalaya, liriodendro, pino nero, pioppo bianco, cornido, bambù, piante aromatiche e arbusti, piante acquatiche e fiori selvatici.
Il nuovo parco creato dai milanesi, sarà un mosaico di stanze verdi. Una serie di percorsi da visitare, ognuno con la sua storia e la sua provenienza. Gli alberi saranno posizionati in una serie di cerchi, distribuiti in tutto il sito, chiamato: la Biblioteca degli Alberi. Ciascun albero è presentato in un cerchio aperto o concluso, ciascun cerchio è denominato e indicato con scritte tracciate sui vialetti che lo attraversano o costeggiano. Stanze vegetali abitabili, spazi a disposizione del pubblico.
I sentieri, i campi e le foreste circolari del parco formeranno uno spazio pubblico, in grado di ospitare pogrammi culturali, ricreativi, commerciali: da piazzale o teatri all'aperto fino ad aree di gioco e campi sportivi, da terrazze e giardini a salotti e zone per picnic, da mercati a gallerie d'arte, da sale per concerti a spazi per conferenze.
Quello che verrà seminato domani, sarà un parco creato dai cittadini e per i cittadini. I milanesi di oggi pianteranno le radici per il verde e la vivibilità dei milanesi di domani.
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