È successo a Roma. Un 60enne entra nell'ufficio postale, aspetta il suo turno per fare una rapina, ma viene denunciato.
Non ci sono più i ladri di una volta. E comunque l'educazione di un novello ladro non è stata premiata. L'insolito tentativo di rapinare è andato in scena in un ufficio postale di Monteverde. Un uomo di 60 anni, con guanti in lattice e una busta di plastica è entrato nell'ufficio, ha preso il numeretto e pazientemente si è messo ad aspettare. Ha fatto la fila ed ha atteso che toccasse il suo turno davanti allo sportello. Arrivato davanti all'impiegata ha cacciato fuori la pistola e ha minacciato l'impiegata, cercando di farsi dare l'incasso.
La donna si è vista così puntata in faccia la canna della pistola e con le poche parole che riusciva a proferire, ha spiegato all' uomo di non aver denaro disponibile. L'uomo ha continuato a minacciarla, e urlava di essere disperato.
Alla fine, le urla, più acute, dell'impiegata hanno messo in fuga il maldestro ladro. Da quel momento sono iniziate le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato Monteverde, che visionando le immagini acquisite dalle telecamere a circuito chiuso, hanno notato l'andatura e alcune caratteristiche fisiche, riconoscendo un uomo con diversi precedenti di Polizia e noto alle Forze dell'Ordine.
Dalle dichiarazioni rese dai dipendenti dell'ufficio, è emerso che l'uomo abbigliato allo stesso modo aveva già provato "il colpo" qualche giorno prima, quando sentitosi osservato, aveva desistito.
La denuncia per tentata rapina è stata formalizzata dopo che l'impiegata, dall'album fotografico sottopostole dai poliziotti, ha riconosciuto il 60enne.
Forse questo maldestro malvivente ha detto proprio la verità. La sua completa inesperienza e incapacità di essere davvero pericoloso fa davvero credere che il suo tentativo di rapina sia stato dettato dalla disperazione. Per tanti ladri veri che poi la passano liscia, speriamo che la "giustizia" abbia un po' di clemenza per quest'uomo.
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