Toplitz, il lago del tesoro. Le Alpi austriache custodiranno questo mistero ancora per un po', per il momento il tesoro che i nazisti avrebbero nascosto alla fine della Seconda Guerra Mondiale, rimane qui, in fondo alle sue acque.
Un bacino di due chilometri per 103 metri massimo di profondità, dove un plotone del Terzo Reich nell'Aprile del 1945 gettò numerose casse dal contenuto misterioso. A testimoniare la presenza di quelle casse sono stati gli stessi abitanti della zona, che furono costretti a portare sulle spalle i pesanti contenitori fino alle sponde del lago. Ma nessuno ne ha mai svelato il contenuto.
Si ipotizzò di documenti segreti, ma anche opere d'arte, chili e chili d'oro e addirittura di alcune pareti mancanti della Camera d'Ambra di San Pietroburgo. Ma in realtà i tanti tentativi di recupero hanno portato a galla solo sterline contraffatte, stampate da nazisti per ribaltare le sorti della Guerra.
Negli anni si sono alternate decine di cercatori di tesori e sub improvvisati sono approdati sulle montagne che abbracciano il lago. Ma le numerose ricerche finite in tragedia, hanno fatto si che il Bundersforste, l'Ente austriaco di protezione delle foreste, le ha vietate nel 2009 per 99 anni.
Questo perché il Toplitz è comunque un lago molto insidioso. A partire da una profondità di 20 metri, le sue acque sono completamente prive di ossigeno. L'acqua è salmastra e il buio nasconde i rami, piante e alberi in cui alcuni sub sono rimasti incastrati, perdendo la vita.
Anche raggiungere il lago non è cosa semplice: si può accedere alla zona solo a piedi, lungo un sentiero di un km e mezzo di proprietà privata. Tutti questi misteri, tutti questi divieti, non hanno fatto altro che aumentarne il mistero.
Chissà come mai è così difficile accedere a questo lago ed arrivare ai suoi segreti. Forse questo specchio d'acqua vuol sommergere tutti gli orrori che la Seconda Guerra Mondiale si è portata dietro e far riflettere solo la bellezza della Natura che ha ricoperto tutto.
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