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lunedì 16 dicembre 2019

L'uomo preistorico imparò a sorridere per fare sesso


Uno studio pubblicato su Science mostra come l'uomo preistorico abbia evoluto i suoi comportamenti per sembrare più attraente.

La gentilezza ripaga sempre, o almeno così sembra. Lo ha rivelato uno studio condotto dall'Università di Milano e pubblicata su Science Advances che partendo dalle abitudini degli uomini primitivi, è arrivato a scoprire che il motivo per cui il genere umano ha imparato a sorridere è il sesso.

Mostrarsi più affabili, gentili, tramite un semplice comportamento attrae i compagni/e meno aggressivi ed è stato un fattore chiave dell'evoluzione.

Le analisi si sono concentrate su campioni genetici dell'homo di Neanderthal e dell'homo di Denisove, che vivevano sulla Terra tra i 130 mila e 40 mila anni fa.

Secondo lo studio le diverse mutazioni possono avere portato gli esseri umani a selezionare partner meno aggressivi per l'accoppiamento. Ciò ha portato a quello che viene definito l'auto-addomesticamento.

Nella ricerca è stato   studiato soprattutto il gene Baz1b legato alle espressioni facciali dell'uomo. Nei Neanderthal e nel Denisovani esaminato, questi geni collegati a parti del cervello per il controllo dell'espressione facciale  erano assenti.

Per questo si pensa che l'evoluzione nei Neanderthal abbia poi portato il gene  Baz1b a contribuire allo sviluppo del volto espressivo dell'homo Sapiens. Quindi per fini evoluzionistici l'uomo preistorico ha poi adottato il sorriso come mezzo di conquista.

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