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lunedì 9 dicembre 2019
Rapporto Censis 2019: italiani stressati, diffidenti e affascinatoi dall' "uomo forte"
In un quadro generale generam dominato dall'incertezza gli italiani si riscoprono come individui smarriti e cerca di una "guida forte".
Nel 2017 la parola chiave fu "rancore", nel 2018 "cattiveria". Invece, quest'anno, per il rapporto annuale del Censis che fotografa la società italiana, la parola d'ordine è "incertezza".
Questo è lo stato d'animo con cui il 69% di noi guarda al futuro ( il 17% è addirittura pessimista e solo il 14% riesce a progettare e immaginare il domani con un po' di sano ottimismo). Con un percorso del genere, non ci si deve stupire se il 75% dei cittadini non si fida degli altri, diventando improvvisamente un potenziale nemico.
Secondo il Censis questo smarrimento generale è il frutto di un percorso iniziato come reazione all'incertezza data da un sistema di welfare pubblico fortemente minato dall'instabilità finanziaria: a dominare ora è l'ansia di dover fare da soli rispetto a bisogni non più coperti come in passato.
Così, il 69% degli italiani è convinto che la mobilità sociale sia bloccata. E se il 69% dehli operai crede in futuro resterà fermo nella condizione sociale economica attuale, il 64% degli imprenditori e dei liberi professionisti teme invece la scivolata verso il basso, ecco perché gli italiani si dicono quindi favorevoli all'uomo forte al potere.
Insomma, il Censis non fotografa uno stato d'animo positivo, anzi tutt'altro. Gli italiani sono oramai sfiduciati e ansiosi, minati da anni di crisi economica accompagnata da false promesse politiche.
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