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mercoledì 4 dicembre 2019
Figlia di detenuta sta male, guardia penitenziaria la salva portandola in ospedale
A Milano, un assistente capo della Polizia Penitenziaria dell'Istitito a custodia attenuata per detenute madri salva una neonata dal soffocamento.
A volte gli eroi hanno nome e cognome. A Milano è stato il signor Rinaldo Ruggiano, originario di Sant'Agata dei Goti (Bn) ad aver indossato i panni dell'eroe.
Lui ha salvato una neonata dal soffocamento. Non appena si è accorto che la bambina, figlia di una detenuta, era diventata cianotica perché non riusciva a respirare, l'ha presa in braccio ed è uscito dalla struttura.
Si è subito recato all'ospedale Macedonio Melloni, distante solo pochi metri dal centro penitenziario, dove, fortunatamente i medici, grazie all'immediata iperventilazione, sono riusciti a salvarla.
Il fatto risale a qualche giorno fa. Stava per finire il turno delle 17-23, quando, verso le 21, una delle detenute ha segnalato che la figlia, di poche settimane, aveva sempre più febbre.
L'agente, come procedura, ha quindi iniziato a telefonare per chiedere aiuto al
presidio medico della struttura. Nel frattempo, la mamma della bambina ha iniziato a urlare che la figlia aveva smesso di respirare.
La neonata era diventata cianotica. A quel punto l'agente ha pensato, bene, che l'unica cosa da fare per salvare la bambina era portarla direttamente in ospedale.
Ha affidato al collega la custodia temporanea delle detenute ed è partito. Per la sua azione eroica, l'agente ha ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte del Ministro di Giustizia, Alfonso Bonafede.
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