Pubblicità

lunedì 17 febbraio 2020

Addio voti, in pagella arrivano le emoticon


Rivoluzione fra i banchi in due prime elementari. L'autovalutazione dei bimbi, famiglie ed insegnanti sostituisce il giudizio del quadrimestre.

Le emoticon, quelle faccine che esprimono emozioni, tanto usate per spiegare e rafforzare un pensiero, una frase o un discorso scritto, sono entrate prepotentemente a far parte della vita di ognuno.

Allora, in una scuola di Modena, hanno pensato: "Perché non usarle a posto dei giudizi in pagella?". Così, nella scuola Primaria di Rodari di Modena, da Febbraio, dentro due classi ptime, sulla pagella invece del bravo, bravissimo e l'agoniato 6; sono comparse le prime faccine di autovalutazione.

L'esperimento è limitato al primo quadrimestre e risponde ad una "visione multidisciplinare" dell'apprendimento. Quindi, non più un voto secco in una determinata materia, ma un'autovalutazione che l'alunno si dà e poi confronta con il giudizio degli insegnanti, alla ricerca più di attitudini e percorsi di apprendimento che di freddi numeri.

Ai genitori viene consegnata una scheda ("mi piace" e "so fare") dove ci sono le emoticon ad indicare tre possibili reazioni relative alle proprie capacità in ambiti quali saper scrivere le lettere, leggere le parole, conoscere le parti del corpo, scrivere le frasi.

Sotto ognuna di queste voci la faccina gialla può esprimere: stupore negativo, neutra indifferenza, oppure un positivo sorriso. La stessa scheda, per quel determinato alunno, allora, sara compilata anche dagli insegnanti.

Il progetto si chiama "Oltre la disciplina" e per quanto innovativo ed interessante possa essere, ha una durata limitata. Alla fine dell'anno scolastico ritorneranno e saranno validi i classici voti, e giudizi scritti. È comunque un'idea simpatica che s'avvicina al mondo dei bambini.

Nessun commento:

Posta un commento