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lunedì 10 febbraio 2020

C'è anche lo psicologo degli chef


Sarà attivato da quest'anno un servizio di consulenza che consentirà agli chef ed altri professionisti della ristorazione di essere seguiti da psicologi per superare lo stress che lavorare in questo comporta.

Essere occupati nel campo della ristorazione è tutt'altro che cosa semplice. Lavorare "in cucina" significa essere carichi di lavoro, turni obbligatori durante le festività, ritmi forsennati per assicurare standard qualitativi di primissimo livello e il contatto perenne con le varie richieste delle persone.

Insomma, far parte di una squadra di cucina, a prescindere dal ruolo, comporta un evidente stress da sovraccarico. Così, per il 2020, ed è la prima volta in assoluto, il mondo della ristorazione ha deciso di muoversi per provare a risolvere le problematiche che i dipendenti affrontano quotidianamente.

Nasce lo "psicologo degli chef". L'Associazione Italiana degli "Ambasciatori del Gusto" ha annunciato di aver siglato un protocollo di intesa con l'Ordine degli Psicologi per sorvegliare i livelli di stress che vivono titolari e dipendenti nel mondo della ristorazione ma anche quello dell'accoglienza.

Quindi verrà avviato il primo percorso di ricerca sullo stress ed in parallelo verrà attivato un servizio di consulenza per gli associati. Lo scopo è quello di realizzare un quadro completo dei molteplici fattori che possono contribuire a far nascere e sviluppare lo stress all'interno dei vari ambienti del comparto e dei seguenti esiti.

Invece, l'obiettivo nel medio-lungo termine è quello di riuscire a fotografare e descrivere le condizioni psichiche di lavoro che i professionisti devono affrontare.

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