Il 29 luglio è stato aggiunto un emendamento alla legge che tutela cani e gatti, a cui ora si affiancano anche i cavalli. Sarà vietato ucciderli per produrre carne, ma anche medicinali e altri prodotti.
Dalla fine di questo luglio in Grecia, i cavalli sono visti dalla legge esattamente come cani e gatti. Di conseguenza, ne è vietata la macellazione e l'uccisione per fabbricare pelle, medicinali e carne.
La svolta storica si deve all'associazioni Hellenic Animal Welfare Federation e Ippohesis, che da tempo combattono contro la macellazione di questi splendidi animali, soprattutto considerato che, non essendo presenti macelli equini sul territorio, la maggior parte delle mattanze avvenivano illegalmente.
Una pratica, quella della macellazione dei cavalli, divenuta più frequente con il lockdown ma pericolosa anche dal punto di vista sanitario.
Per questo, la politica non ha potuto più chiudere un occhio e dal 29 luglio sarà inserito un emendamento alla legge 4711 del 2012 a tutela dei cani e gatti, a cui ora si aggiungono anche i cavalli.
Bella vittoria per gli animalisti e segno di civiltà per i greci.
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