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sabato 22 aprile 2017

La psicologia positiva


La psicologia positiva è un settore di studi e ricerca scientifica che invece della patologia o dei disturbi mentali e del loro trattamento si occupa dello studio della crescita personale, dello sviluppo di tutte le potenzialità umane e del raggiungimento del massimo benessere psichico e della piena autorealizzazione.

 La moderna psicologia positiva affonda le sue origini nelle teorie dei prof. Martin Seligman e prima ancora, in quelle del prof. Abram Maslow.

 E proprio secondo Maslow lo studio scientifico delle persone che, nei vari ambiti della vita interviene, nelle relazioni e nel lavoro, hanno raggiunto i più alti livelli di autorealizzazione, benessere psicologico e soddisfazione può aiutarci a comprendere quali siano i fattori che determinano la crescita personale e il raggiungimento del massimo benessere psichico. 

Quindi, la psicologia positiva si occupa di aiutare la persona normale a sviluppare tutte le proprie potenzialità e a conseguire un più alto benessere psicologico. 

Le ricerche condotte nell' ambito della psicologia positiva hanno cercato di scoprire se, e in che modo, diverse variabili influiscono sul livello di benessere psicologico: sono state studiate variabili relative all' età, il sesso, i tratti di personalità, gli schemi cognitivi, l' orientamento politico, il sistema di valori, la cultura, la religione, la spiritualità, la condizione economica, la vita di relazione e le condizioni lavorative.

 Inoltre, alcuni psicologi positivi hanno anche studiato le variabili neurofisiologiche e le strutture cerebrali in qualche modo correlate con i più alti livelli di benessere psicologico. 

I risultati di tali ricerche mostrano l' esistenza di una correlazione tra i più alti livelli di benessere psicologico, la piena soddisfazione e il senso soggettivo di piena autorealizzazione e alcune specifiche variabili. 

Questa branca della psicologia ha però ricevuto diverse critiche da altri psicologi e filosofi della scienza. Il primo disappunto riguarda lo studio delle piene potenzialità umane, della piena autorealizzazione e della felicità è difficilmente affrontabile dalla scienza, in quanto analogamente a concetti come quello di felicità sono difficilmente definibili in termini scientici.

 Poi la psicologia positiva trascura l' analisi delle differenze individuali, anche genetiche e biologiche, che rendono alcune persone più predisposte di altre a raggiungere i massimi livelli di benessere psicologico. In risposta però, nuovi progetti di ricerca scientifica della psicologia positiva propongono di studiare anche le differenze individuali, genetiche e biologiche.

 Alla base, resta che per gli psicologi di questa branca, tutte le persone hanno la capacità e le potenzialità di incrementare il lori senso soggettivo di autorealizzazione, soddisfazione e benessere.

 Ben venga quindi, una prospettiva positiva che tende a mettere in luce le qualità di ognuno e di farle fiorire al loro meglio.

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