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lunedì 10 aprile 2017

Post Intelligence l' app che fa diventare star del web

L' intelligenza artificiale ci tende la mano per farci emergere dallo sconfinato mare del web. Infatti, è stato creato Post Intelligence, un servizio che mette a disposizione dell' io digitale assistenza smart, sfruttando algoritmi simili a quelli che vengono usati da Facebook e Twitter per stabilire che coosa vediamo, e in che ordine, sulla nostra bacheca. Sempre più spesso, oggi è fondamentale cercare la voce giusta sui social network. Non solo peruna questione di reputazione, dato che sempre più aziende spulciano la rete in cerca di informazioni ancora prima di stabilire un colloquio. Ma  anche perché chi non è pratico del mestiere rischia di soccombere, travolto dalle tonnellate di contenuti che ogni giorno vengono condivisi sia su Facebook che su Twitter. Il rischio è di non essere ascoltati, anche se si ha qualcosa di importante da dire. Per questo alcuni ex dipendenti di Google, dopo aver avuto il coraggio di mollare il loro impiego negli uffici di Big G, si sono messi in proprio e hanno inventato questo sistema che renderà il nostro account sempre più popolare. Un' app attenta a ciò che ci circonda e quindi più popolare, quasi virale. Post Intelligence è un servizio che mette a disposizione dell'io digitale di ognuno di noi l' assistenza smart, di cui si ha bisogno. Un social superstar. Uno degli ideatori, Bindu Reddy, amministratore delegato della compagnia afferma:" Credo fortemente che i social media siano il futuro. Lavoravo per Montain View, ma a un certo punto mi sono resa conto che Google non si stava evolvendo per diventare una media company. Invece io sentivo di dovermi muovere in quella direzione". L' addio nel 2008 e il primo esperimento nel 2010, quando Reddy e i soci lanciarono MyLikes, iuna piattaforma pet mettere in connessione i cosiddetti influencer, persone la cui opinione conta online, e chi pubblica i contenuti sponsorizzati. " Poi ho iniziato a far cado al fatto che è incredibilmente difficile essere attivi suo social e allo stesso tempo avere un lavoro, persino per chi come me mastica queste tematiche ogni giorno" aggiunge Reddy. Da qui è nato Post Intelligence, che ha come mascotte un robottino stile Marvin, l' androide paranoico della serie Guida galattica per autostoppisti, che indossava una maglia con du disegnato il simbolo drl Pi greco. Il servizio è online in beta da qualche giorno e promette di essere diverso dagli altri strumenti che si trovano in giro per aiutarci nel corsi della nostra vita digitale. Se questi ultimi " sono spesso creati per social media manager professionali e di complicato utilizzo". Post Intelligence può essere usato sia da addetti al settore che da principianti. Anche da chi parte da zero. L' iscrizione è gratuita perché Pi punta fortemente sul nostro siccesso: farci diventare un influencer per poi metterci in contatti von i pubblicitari, e da qui guadagnano una percentuale. L' uso richiede, ovviamente, la connessione ai nostri profili social. Al momento l' assistenza è offerta per Twitter e le pagine Facebook ( non i singoli profili), ma presto verranno aggiunti anche altri network. Una volta all' interno, Post Intelligence, non solo ci permette di programmare i post, ma ci suggerisce dei trend topic personalizzati (valutati analizzando sia i dati di Twitter che il traffico in tempo reale fi Wikipedia), predice il successo di un contenuto, offre aniai grafiche della nostra storia social. L'intelligenza artif gli consente, di imparare dai nostri Tweet e di migliorare con il tempo. Con l' obiettivo di farci condividere il messaggio giusto per il nostro determinato tipo di pubblico. È innova, ma abbiamo bisogno anche di un socoal media manager ( digitale) che ci dice anche che cosa postare e che praticamente assume il ruolo creativo su un nostro social a posto nostro?

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