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mercoledì 19 aprile 2017

Wright One, l' aereo che volerà a batterie

Wright One sarà il primo aereo elettrico di linea. I big del settore a cominciare da Easyjet ci credevano tutti.L' unico inconveniente è l' attuale durata delle batterie ma, la Wright Electric, startup statunitense made in Massachusetts, ci sta lavorando. Presto ci sarà il primo modello di aereo tutto alimentato elettricamente e in grado di trasportare fino a 150 passeggeri. Riuscirà a coprire anche tratte di 500 chilometri come Londra-Parigi e New York-Washington, paragonabile agli aerei come l' Airbus A320 e Boeing 737. È da un po' che l' industria aeronautica si interessa di problemi quali l' inquinamento dei cieli e dei costi che ne derivano per i passeggeri e le compagnie aeree stesse. Quindi, hanno indirizzato il loro focus sulle energie rinnovabili e l 'azienda leader in questo campo è appunto la Wright Electric che lavora ad un aereo senza serbatoio per il carburante e per il trasporto di massa. Quindi è nato il Wright One, il futuristico aereo, chiamato così in onore dei due fratelli pionieri dell' aviazione. Con questo aereo si potranno far spostare fino a 150 persone su tratte a corto raggio, al massimo 500 km. Che non è per niente cosa da poco, visto che questa distanza rappresenta circa il 30% di tutto il traffico aereo si traduce in milioni di passeggeri ogni anno. E rappresenta le distanze tra quelle più gettonate come i voli: New York-Boston, Rio de Janeiro-San Paolo, Tokyo- Osaka. Un progetto quindi, che punta a insidiare i grandi colossi dell' aria. Del resto, un aereo che può trasportare quasi 200 passeggeri assomiglia molto a quelli di un segmento importante, che annovera modelli come : Boeing 737 o l' Airbus A320. Aziende che, a loro volta, stanno studiando soluzioni "green" ma che, per ora, sono ancora indietro. Comunque molto del successo dell' iniziativa dipenderà dalla durata delle batterie. Per far volare Wright One, servirebbe una capacità energetica di circa 12 km Watt (7500 sono solo quelli usati per l' alimentazione del motore). Purtroppo, ad oggi, non esistono batterie in grado di garantire una tale potenza. E poi c'è la questione di come sostituire gli accumulatori per far ripartire gli aerei una volta atterrati. Jeff Engler, uno dei fondatori della startup spiega:" Il modo in cui abbiamo disegnato il nostro veivolo, permetterà di avere gruppi di batterie modulari, pesanti circa 25 tonnellate ma facili da cambiare in pochi minuti, così da evitare lunghi tempi di ricarica negli scali e consentire alle compagnie aeree un' alta frequenza di voli". E se questa versione non dovesse funzionare, c'è già un piano b : un aeromobile ibrido alimentato da un motore elettrico, comunque più ecologico dei modelli in circolazione. Con i velivoli elettrici, ci sarebbero grossi benefici per l' ambiente e le tasche dei passeggeri. Essi avrebbero un bassissimo impatto ambientale, con un taglio drastico dell' emissione di gas serra nell' atmosfera (di circa l' 80%) e per quanto riguarda il costo del biglietto, esso sarebbe di circa la metà inferiore di quello attuale per ciascuna persona. Ne gioverebbe anche l' inquinamento acustico perché i veivoli elettrici sono molto silenziosi e ogni modulo d' alimentazione avrà circa 7 mila cicli di ricarica. Che il Wright One sia proprio la soluzione giusta per ridare ai cieli la sua pulita bellezza.

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