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martedì 24 ottobre 2017

Energia per tutti grazie ad una centrale eolica nell'oceano

L'avveniristica proposta di uno studio di Stanford. Produrrebbe l'energia annuale per tutta l'umanità, secondo i ricercatori: "Dovrebbe essere grande come l'India e piazzata nell'Atlantico Settentrionale".

Alcuni sogni sono semplicemente delle rappresentazioni, altri hanno la forma di progetti scentifici. Alla seconda categoria appartiene sicuramente la futuristica proposta, di alcuni studiosi, di creare un'infinita distesa di pale eoliche, piazzate nell'Oceano Atlantico Settentrionale per una superficie grande quanto tutta l'India e con il vento catturato da esse si potrebbe alimentare una centrale capace di produrre l'energia annua sufficiente per tutta l'umanità.

Ad esserne convinti sono i ricercatori Anna Passner e Ken Caldeira dell'Università di Stanford, in California, che sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences hanno pubblicato uno studio le cui proiezioni dimostrano che "con l'energia eolica disponibile nell'Atlantico Settentrionale potremo alimentare con fonti rinnovabili tutto il mondo".

In effetti è una proposta innovativa, poiché cerca di dare una risposta pulita alla costante domanda di energia. Il parco eolico piazzato nell'oceano sarebbe in grado, rispetto alle centrali terrestri, di immagazzinare molta più energia. Secondo lo studio è stato calcolato che le centrali eoliche a terra forniscono 1,5 watt di potenza per metro quadrato mentre quelle dell'oceano "potrebbero produrre più di 6 watt per metro quadrato".

Nelle simulazioni gli scienziati sostengono che mentre a terra si verificano un maggior numero di dispersioni e resistenze alle turbine, sull'oceano, grazie al calore del mare e all'assenza di interferenze, lo sfruttamento dell'energia cinetica dell'intera treposfera (lo strato più basso di atmosfera terrestre) è decisamente maggiore. In sostanza, un'enorme centrale oceanica potrebbe generare "tre volte l'energia dell'eolico terrestre".

Per rispondere concretamente alla domanda annuale globale di energia, pari a 18 terawatt, andrebbe però realizzato un sito massiccio, su circa 3 milioni di Km quadrati di oceano, di diversi miliardi di dollari, un impegno che dovrebbe chiaramente essere "realizzato" con una "cooperazione internazionale e una volontà globale nel trovare soluzioni ai combustibili fossili".

Un progetto affascinante, futuristico ma ancora troppi punti in sospeso tra cui anche la sua utilità stagionale, poiché i venti oceanici sono legati alle stagioni e gli studiosi puntualizzano che "se fosse realizzata una centrale del genere nell'Oceano Atlantico Settentrionale potrebbe coprire le esigenze energetiche dell'intera umanità in inverno, mentre in estate la stessa centrale coprirebbe solo quelle, per esempio, di Europa o Stati Uniti".

Potrà una centrale eolica soddisfare il bisogno annuo dell'intero pianeta? Se fosse costruita in quel luogo, sicuramente nessuno potrà aver da ridire sull'impatto paesaggistico.

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