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lunedì 2 ottobre 2017

Serve un pediatra a Pantelleria, ma nessuno accetta

Nessun medico italiano è disposto a trasferirsi sull'isola. L'Asp apre il bando ai medici stranieri.

Eppure, 90 mila euro l'anno non sarebbero una cattiva cifra. E invece, nessun pediatra italiano ha pensato all' opportunità di trovare lavoro prestando servizio presso il Presidio Sanitario "Bernardo Nagar" di Pantelleria. Nessuno ha risposto all'appello. Se entro il 10 Ottobre, dopo l'ennesimo bando, il decimo per l'esatezza, andrà nuovamente vuoto, l'Asp renderà l'annuncio internazionale.  Il bando sarà aperto ai pediatri esteri.

Oggi spesso si sente parlare di mancanza di lavoro, e alcuni giovani vengono accusati di non volersi "allontanare" troppo dalla gonna della mamma in cerca di esso, quando magari, allontanarsi significherebbe proprio lanciarsi nel buio. Per questo la situazione dell'isoletta siciliana fa ancora più indignare. A rifiutare il posto sono stati anche i vecchi vincitori di concorso e con loro i tanti giovani pediatri senza lavoro che preferiscono restare disoccupati o aspettare che si liberi qualche posto ad hoc in qualche "clinica amica", invece di approfittare dei posti disponibili, come quelli previsti dalla pianta organica del Presidio Nagar.

Pantelleria finora famosa per essere una stupenda isola, ambita meta per le vacanze, rischia di diventare un'isola dove la sanità, e soprattutto quella specifica per i minori, resta dimenticata. Nessun pediatra vuol trasferirsi anche se temporaneamente a Pantelleria, nonostante una retribuzione che apposta è stata aumentata del 30% rispetto all'ordinaria tabella dei compensi, per arrivare ad uno stipendio di 90 mila euro annui.

Giovanni Bavetta, Direttore Generale dell'Asp, nonché ginecologo che proprio sull'isoletta cominciò la sua carriera, dichiara: "Abbiamo incrementato il compenso per mettere finalmente in sicurezza il punto nascita. Sono stupito del fatto che i giovani medici rifiutino un'esperienza professionale di un anno in un'isola come Pantelleria, che può essere formativa per un neospecializzato, come lo è stata per me che ho iniziato la carriera di ginecologo proprio lì. Senza pediatri e neonatologi il Presidio Nagar rischia la chiusura definitiva del punto nascita, e le coppie che decidono di avere un figlio devono fare i conti con costi salati, dovendosi trasferire altrove, fuori dall'isola. Guardiamo perciò all'estero, ai medici stranieri".

Va da sé, intuire l'importanza per un'isola avere un pediatra in loco. Garantire delle cure e delle nascite sull'isola, aiuterebbe molto la vita e le battaglie di mobilitazione dei cittadini. D'altronde, Pantelleria è un gioiello di accoglienza e offre pure  interessanti scorci paesaggistici. Poi, in tempo di crisi, se reale e per tutti, 90 mila euro annui, soprattutto per un neo specializzato, la renderebbero davvero più raggiungibile e vicini ad ogni altro luogo.

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